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«Alioski al Lugano? Shaqiri dovrà fare attenzione...»

Davide Mariani si è espresso in merito al suo ex compagno di squadra macedone: entrambi hanno giocato a Cornaredo nella stagione 2016/2017: «Gianni è un campione e un vero leader, sia dentro sia fuori dal campo. I bianconeri hanno fatto un affare».
Freshfocus, archivio
«Alioski al Lugano? Shaqiri dovrà fare attenzione...»
Davide Mariani si è espresso in merito al suo ex compagno di squadra macedone: entrambi hanno giocato a Cornaredo nella stagione 2016/2017: «Gianni è un campione e un vero leader, sia dentro sia fuori dal campo. I bianconeri hanno fatto un affare».
Il 34enne vive e gioca a Dubai da sei anni. Nell'emirato ha anche aperto una scuola calcio insieme ad Haris Seferovic: «Possiamo mettere al servizio dei giovani tutto ciò che abbiamo imparato nel corso degli anni».
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DUBAI - Manca poco più di una settimana all'inizio del campionato di Super League 2025/2026 e in questo contesto il Lugano ospiterà domenica 27 luglio il neopromosso Thun di Mauro Lustrinelli (ore 16).

La stagione si preannuncia entusiasmante e a questo proposito si è espresso l'ex centrocampista dei ticinesi Davide Mariani, a Cornaredo dal 2016 al 2018. In due anni il 34enne ha messo a referto la bellezza di 14 reti in 76 apparizioni calcolando tutte le competizioni. «Seguo sempre i bianconeri», sono state le parole di Mariani. «Ho notato con piacere che negli ultimi anni la squadra è cresciuta notevolmente e che ha raggiunto traguardi importanti. La struttura societaria è molto solida e rispetto al passato il gap con le grandi formazioni del campionato elvetico è diminuito. Il Lugano è diventato un top club in Svizzera e sono convinto che nei prossimi tempi potrà raggiungere obiettivi ancora più significativi».

I bianconeri hanno riabbracciato Ezgjan "Gianni" Alioski che nel campionato 2016/2017 ha giocato proprio con Mariani, realizzando 17 reti in 36 incontri.

«Immagino che per Gianni sia stato come realizzare un sogno, sono davvero felice per lui che sia potuto tornare a Lugano. Sono dell'idea che anche per il club si sia trattato di un acquisto molto interessante, poiché Alioski sarà in grado di dare un grande contributo. È un campione e un vero leader, sia dentro sia fuori dal campo e con lui Shaqiri dovrà fare attenzione per la vittoria finale in campionato. Ho visto che comunque la società ha cambiato un po' la filosofia e quest'estate si è assicurata giocatori con più esperienza rispetto al solito, forse perché l'ultima stagione si è rivelata al di sotto delle aspettative».

Proprio nel 2016/2017 Alioski e Mariani avevano avuto il merito di trascinare il Lugano a una storica qualificazione in Europa League, in virtù del terzo posto colto in campionato. Da lì in poi si è aperto un ciclo e negli ultimi anni la squadra ha costantemente partecipato alle competizioni europee.

«Faccio un po' parte dell'inizio di questa nuova era dei bianconeri. All'epoca eravamo un gruppo di giocatori di Challenge League che non voleva nessuno, ma contrariamente alle aspettative ci siamo resi protagonisti di un percorso incredibile. Per me quel risultato resterà indelebile nella storia e se l'anno seguente fossero rimasti sia coach Tramezzani sia Alioski – ma anche Sadiku – sono sicuro che avremmo lottato per vincere il campionato, nonostante Basilea e Young Boys fossero imprendibili. Eravamo davvero forti e vista la grande differenza con le prime due della classe, aver raggiunto quell'anno il terzo posto è stato come vincere un titolo. Io e Sadiku di nuovo a Cornaredo insieme ad Alioski? Ho un ottimo ricordo dell'ambiente e sarebbe veramente bello ritrovarsi tutti – anche con Bottani e Croci-Torti, gli unici due rimasti di quel meraviglioso gruppo – e sono convinto che insieme potremmo anche salire sul tetto svizzero. Abbiamo più esperienza, conosciamo già la piazza e per quanto mi riguarda sarei anche fisicamente pronto. Nel calcio può succedere di tutto, ma sto molto bene dove sono adesso».

Dopo il biennio a Lugano, Mariani - cresciuto nello Zurigo, con cui ha vinto la Coppa Svizzera nel 2014 - è volato in Bulgaria, al Levski Sofia (27 partite, 11 gol). Dopo solo un anno però, nel 2019, si è trasferito a Dubai, dove ha finora difeso i colori di Shabab Al-Alhi, Ittihad Kalba e Al-Dhaid.

«Vivo e gioco a Dubai da sei anni, anche se nel 2022 sono tornato per tre mesi in Bulgaria – fra le fila del Beroe – e nel 2023 brevemente allo Sciaffusa. Sono felice, perché nell'emirato la qualità di vita è superiore alla media, è un ottimo posto in cui far crescere i propri figli e la mia famiglia è circondata da una buona cerchia di amici. Ho inoltre recentemente aperto insieme ad Haris Seferovic e a un altro amico una scuola calcio – la "Al Masar", che significa "Il cammino" –dove abbiamo la possibilità di mettere al servizio dei giovani tutto ciò che abbiamo imparato nel corso degli anni. Per il momento i bambini iscritti sono una ventina e siamo soddisfatti. La passione e l'impegno non mancano, sono curioso di vedere dove arriveremo. Terminare la carriera negli Emirati? Il 4 agosto inizio la preparazione e l'idea è quella di restare. Ci sono in ogni caso poche squadre e poche città che mi farebbero andare via da Dubai e una di queste è proprio il Lugano».








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COMMENTI
 

Mac. C. 2 mesi fa su tio
Grande giocatore Davide Mariani

sergejville 2 mesi fa su tio
Shaqiri riuscirebbe a marcarlo un qualsiasi difensore medio del campionato italiano. La tripletta di Cornaredo (2-5 se non sbaglio) in 10 minuti era l'immagine del livello del campionato svizzero. Detto ciò, Alioski è un ottimo acquisto.

Lupo Alberto 2 mesi fa su tio
Risposta a sergejville
ahhhh adesso capisco, si intendeva un Alioski terzino... ma non l'hanno mica preso come ala che deve segnare ?!? Terzini li hanno adesso, no?

SSG 2 mesi fa su tio
Risposta a sergejville
probabilmente intendevi un qualsiasi difensore medio dei principali campionati europei (GB/D/E), per il livello attuale del campionato italiano dev'essere già un difensore sopra la media. Pensiamo piuttosto a nostri acquisti dell'hockey ... con la speranza di farci sorprendere in positivo.

sergejville 2 mesi fa su tio
Risposta a SSG
no, in GB/E o E, un qualisasi difensore (più o meno) se lo mangia il lento Shaqiri; non a caso giocava 20 minuti nel campionato USA. Ma vabbè. All'hockey (ottimo livello) ci penseremo più in là ed... in altri post ;-)

Lupo Alberto 2 mesi fa su tio
E perché Shaqiri dovrebbe fare attenzione? Lui gioca in un’altra squadra 😉

Mac. C. 2 mesi fa su tio
Risposta a Lupo Alberto
Beh c'è scritto che Shaqiri dovrà stare attento per la vittoria finale in campionato.
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