Rimpatriata da campione... finita in (grande) delusione

MONACO DI BAVIERA - Il pesante ko maturato dall'Inter in finale di Champions League contro il PSG fa ancora male, soprattutto a quei tifosi che hanno assistito alla sfida direttamente da Monaco di Baviera. È il caso di Angelo Di Campli di Camorino.

Il 49enne - insieme a tre amici storici - ha organizzato un po' per caso la trasferta già nel mese di agosto del 2024 e un anno dopo è stata proprio la sua Inter a raggiungere l'ultimo atto della competizione. La fortuna di trovare poi in extremis i biglietti per la gara era sembrata la classica ciliegina sulla torta, che è però andata di traverso al ticinese. «Ho vissuto una delusione incredibile», ha esordito Di Campli. «Dopo le ottime prestazioni offerte contro Bayern Monaco e Barcellona sembrava l'anno giusto e invece è arrivata una disfatta. La sconfitta brucia sempre, ma non mi sarei mai immaginato un passivo così pesante».

E i biglietti del match?

«Sono abbonato da tre anni e sapevo che non sarebbero bastati per ricevere uno dei codici per i biglietti forniti dal club. Così l'intenzione era di fermarci all'esterno dello stadio, ma alla fine con un po' di fortuna siamo riusciti a entrare in extremis. Qualche giorno prima della finale la UEFA ha infatti rimesso in vendita determinati biglietti - con prezzi che oscillavano dai 520 ai 950 euro - e ne abbiamo approfittato. È una spesa che solitamente non avrei fatto, ma ho quasi 50 anni e non so quante altre occasioni avrò di vedere l'Inter in finale dal vivo nella mia vita. Nonostante l'imbarcata sono contento di aver vissuto questa avventura speciale con i miei amici. Siamo arrivati a Monaco giovedì e abbiamo anche avuto il tempo di visitare il campo di concentramento di Dachau, l'Englischer Garten e il Champions League Village all'Olympiapark. È stato tutto molto interessante ed è sempre piacevole ritrovarsi, anche se vincere sarebbe stato un sogno».

All'Alliaz Arena è mancata la curva dell'Inter: tanti pezzi grossi sono infatti rimasti senza biglietto.

«Non ho trovato giusto che alcuni supporters di peso siano dovuti rimanere fuori a causa della scarsa disponibilità di biglietti. Alcuni sono addirittura abbonati da una decina d'anni e hanno sempre seguito la squadra anche in trasferta, ma non hanno ricevuto il codice da parte della società. I tagliandi sono infatti inspiegabilmente finiti soprattutto nelle tasche di tante famiglie, così come di persone lontane dalla vera tifoseria e così non c'era nessuno a incitare la squadra. E quei pochi membri della curva presenti, non hanno nemmeno creato una coreografia. Oltre ad aver fatto una brutta figura sul campo, l'abbiamo anche fatta sugli spalti. La curva del PSG era invece al gran completo, molto organizzata e ha cantato per 90 minuti».

E coach Inzaghi ha deciso di accettare la ricca offerta proveniente dall'Arabia Saudita.

«Mi è dispiaciuto, ma probabilmente anche lui ha bisogno di disintossicarsi. Gli hanno anche offerto 50 milioni di euro in due anni, per cui credo che al suo posto chiunque avrebbe accettato. Sono dell'idea che non abbia lavorato male, anche se chiaramente avrebbe potuto vincere qualche trofeo in più. Una critica che gli si può fare è di aver sempre usato lo stesso metodo di gioco e di non essere riuscito a introdurre qualche variazione a partita in corso. Negli ultimi 40 anni non ho però mai visto l'Inter giocare così bene, nemmeno con Mourinho e lui aveva una rosa piena di campioni».

L'Inter alla fine fa vivere delle enormi delusioni ai tifosi, ma è poi capace di regalare grandi gioie, come lo Scudetto dei record del 1989, il Triplete del 2010 o la seconda stella conquistata contro il Milan nel 2024.

«Noi interisti abbiamo dei caratteri forgiati, perché abbiamo vissuto costantemente delle grandi delusioni, ma quando la squadra decide di vincere è una gioia immensa. Siamo gli unici capaci di entrare nella storia sia in un senso sia nell'altro. Sono comunque dell'idea che un vero tifoso debba sempre sostenere la propria squadra, nel bene e nel male, per cui continuerò a tifare nerazzurro».