«La gente mi critica continuamente per il trucco...»


La giocatrice elvetica della Juve Alisha Lehmann ha toccato diversi argomenti: «In Svizzera si cresce molto seri...»
«Cosa c'è di sbagliato nel truccarsi? Non lo capisco, perché non dà fastidio a nessuno. È una cosa mia».
La giocatrice elvetica della Juve Alisha Lehmann ha toccato diversi argomenti: «In Svizzera si cresce molto seri...»
«Cosa c'è di sbagliato nel truccarsi? Non lo capisco, perché non dà fastidio a nessuno. È una cosa mia».
TORINO - Il 18 aprile Alisha Lehmann ha vinto un titolo per la prima volta nella sua carriera: con la Juventus si è laureata campione d'Italia. I bianconeri possono sperare nella doppietta il 17 maggio, quando la squadra di Massimiliano Canzi affronterà la Roma nella finale di Coppa Italia.
In attesa di questo incontro cruciale, la bernese ha affrontato diversi temi in un podcast prodotto dalla squadra juventina e pubblicato sui social network.
Le sue origini
Alisha Lehmann è originaria di Tägertschi, frazione di Münsingen. Secondo l'ultimo censimento, il piccolo villaggio bernese conta poco più di 500 abitanti. Quando le viene chiesto delle sue origini, l'attaccante rossocrociata sorride: «Quando vivi in un posto così, non hai vicini, perché la tua casa è proprio lì e non c'è nulla nelle vicinanze».
«Quando andavo a scuola, dal primo al sesto anno, c'erano forse tre persone in classe», ha proseguito la superstar dei social network (16,5 milioni di follower su Instagram). Ma, nonostante ciò, continua a visitare Tägertschi regolarmente. «La mia famiglia vive ancora in quel posto, quindi ogni volta che ho del tempo libero cerco di tornare a casa e trascorrere dei momenti con loro».
Il suo Paese
Durante il podcast, ad Alisha Lehmann è stato chiesto di descrivere il suo Paese. «Penso che in Svizzera si cresca seri, tutti sono molto concentrati sul proprio lavoro. Ma credo che mi abbia aiutato molto essere cresciuta in questo modo».
La sua famiglia
«Mia madre è dentista, mentre non ho passato tanto tempo con mio padre», ha raccontato. Con quattro figli, la mamma di Alisha ha sempre dovuto lavorare molto. «Mia madre si è risposata, credo 15 o 20 anni fa. Il mio patrigno è come un padre per me. È un architetto».
Il suo background
«Ho iniziato a giocare nel mio piccolo villaggio, poi sono andata allo Young Boys. Ma ad essere sincera, all'epoca non avrei mai pensato di diventare una calciatrice professionista. Sono una persona che ama vivere il momento». La bernese ha debuttato in nazionale nel 2017 in un'amichevole contro il Giappone. «È stato allora che ho capito che volevo seguire questo percorso, che volevo diventare una calciatrice professionista».
Il suo aspetto
«Come faccio a giocare a calcio con delle unghie così? Sono una ragazza e semplicemente lo adoro! Ma le unghie non vanno assolutamente a influenzare le mie prestazioni in campo». La 26enne passa poi a un argomento più delicato: il trucco. «La gente mi critica continuamente per questo. Ma a me non interessa. Solo se è mia madre a dirmi che c'è qualcosa che non va, la prendo sul serio».
E infine aggiunge: «Cosa c'è di sbagliato nel truccarsi? Non lo capisco, perché non dà fastidio a nessuno. È una cosa mia. A volte mi diverte vedere la gente arrabbiarsi. Allora metto ancora più rossetto, proprio perché mi dicono che non è bello. Più me lo dicono e più rossetto metto!».
























