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Addio al Lugano o al calcio?

Davanti all'offerta senza scadenza, Jonathan è titubante
Ti-press (Samuel Golay)
Addio al Lugano o al calcio?
Davanti all'offerta senza scadenza, Jonathan è titubante
L'uruguaiano si sente ancora un calciatore.
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LUGANO - Gli ultimi giorni di Jonathan Sabbatini sono stati assai faticosi. Non a livello fisico: le partite sono finite e gli allenamenti dell’“alta stagione” sono alle spalle. La fatica è soprattutto emotiva. Il rigore sbagliato nella finale...

LUGANO - Gli ultimi giorni di Jonathan Sabbatini sono stati assai faticosi. Non a livello fisico: le partite sono finite e gli allenamenti dell’“alta stagione” sono alle spalle. La fatica è soprattutto emotiva. Il rigore sbagliato nella finale di coppa e l’impossibilità di continuare a essere un calciatore professionista nella “sua” Lugano stanno infatti pesando sul cuore del 36enne uruguaiano, che sta cercando di ritrovare un pizzico di serenità per scegliersi il miglior futuro possibile.

Fino allo scorso weekend, Sabbatini ha sperato di poter convincere il club bianconero a offrirgli quel rinnovo - da consumare sul campo, con i compagni della Prima squadra - che era sicuro di essersi meritato a suon di prestazioni. A Cornaredo non hanno però avuto alcun ripensamento, confermando l’offerta annuale per la U21 (con uno stipendio nettamente più basso rispetto all’ultimo percepito ma anche con bonus facilmente ottenibili), da affiancare all’inizio di un percorso nei ranghi societari. 

Quelle condizioni il sudamericano le aveva già rifiutate. E fino a domenica ha continuato a considerarle poco interessanti. Poi qualcosa è successo, è cambiato. È successo che il Lugano ha teso una mano e cambiato le carte in tavola. Nessun ripensamento riguardo all’utilizzo tecnico - nessuno spazio nel gruppo di Mattia Croci-Torti, l’unica opzione rimane la U21 - quanto piuttosto una significativa modifica alla durata del contratto. Prima i bianconeri avevano messo sul piatto un accordo fino al 30 giugno 2026, poi hanno tolto il limite, rendendolo indeterminato. 

E questo sta facendo titubare Sabbatini, che sa sì di poter dare ancora molto in campo, ma anche di non avere una carriera lunghissima da consumare. Una stagione, forse due, tanto pensava di giocare. Con appena due anni di certezze luganesi davanti a sé, Jonathan avrebbe certamente cambiato aria. Ora che il club ha spostato molto più in là l’orizzonte, ogni sicurezza è tuttavia scomparsa. 

Cosa farà, dunque, l’ormai ex capitano bianconero? Cercherà fortuna altrove per dimostrare e dimostrarsi di avere ancora un po’ di calcio nelle vene o deciderà di smettere con il professionismo e di rendere definitivamente “casa” Cornaredo? La risposta non dovrebbe tardare molto: in qualche giorno - ma senza alcuna fretta - una decisione sarà presa.

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COMMENTI
 

Zeno 1 anno fa su tio
I migliori auguri per un futuro con soddisfazioni e felicità ¨Avanti senza timori.

vulpus 1 anno fa su tio
Che sfrutti le sue qualità calcistiche se questo è il suo desiderio. Rammaricarsi di non aver accettato qualche offerta fuori porta dopo, non serve a nulla. E il lavoro a lui offerto a Lugano non sembra che sia proprio accattivante .

nuska 1 anno fa su tio
resta Jonathan, resta. Lugano é casa tua.

cle72 1 anno fa su tio
Rimarrei in società. Futuro certo e in una società seria. Forza Jonathan sarebbe bello vederti ancora a Lugano e in tribuna con noi.

Gimmi 1 anno fa su tio
Una o due stagioni da giocatore ,in un altra squadra,e poi???
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