«C'è qualcosa che non va, troppi giocatori non stanno rendendo»

ROMA - Decima in classifica con un solo punto raccolto nelle ultime 3 partite, la Lazio zoppica vistosamente e Maurizio Sarri non si nasconde. Il tecnico toscano potrà piacere o meno, spesso va sopra le righe, ma non è certo uno banale nelle sue dichiarazioni.

Linea mantenuta anche dopo il ko con la Salernitana, vittoriosa 2-1 in rimonta. «Abbiamo fatto troppo poco, inutile giustificarsi con assenze e con l'errore arbitrale (Gyomber probabilmente era da espulsione). Rispetto all'anno scorso abbiamo perso qualcosa. Il nostro rendimento non è all'altezza e ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Me compreso perché se nessuno rende è anche colpa mia. Siamo arrivati a tirare troppo raramente, c'è qualcosa che non va».

Il tecnico si mette in discussione e chiede un intervento deciso di Lotito. «Ci sono troppi giocatori che non stanno rendendo. Quindi o è colpa mia o abbiamo perso quella mentalità di grande umiltà che avevamo. Giocando così non si possono avere obiettivi di alta classifica. In questo momento, se fossi il presidente, interverrei in maniera pesante. Non sono un fautore dei ritiri però qualcosa che rompa l'inerzia va fatta. Colpa mia? Non lo so. Se fossi sicuro, andrei via. Nei prossimi giorni farò una valutazione e se capirò che è colpa mia allora trarrò le conseguenze e dirò al presidente che deve cambiare».