Nuova impresa di Matteo Tenchio


L’ultramaratoneta di Carì continua a impressionare
Una nuova sfida è alle porte.
L’ultramaratoneta di Carì continua a impressionare
Una nuova sfida è alle porte.
CARÌ - Nuova piccola grande impresa per Matteo Tenchio: il ticinese ha vinto i campionati svizzeri di ultramaratona per la seconda volta negli ultimi quattro anni, risultati ai quali si aggiunge una argento nel 2022.
L’ultramaratoneta di Carì si è imposto nella prova di Brugg coprendo, su circuito, 324,9 km in 48 ore.
Tale risultato è incredibile perché arrivato in periodo intensissimo per Tenchio. Prima del titolo nazionale, il leventinese aveva infatti fatto registrare due altri risultati impressionanti. Un secondo posto alla transwissrun, 508 km 10’000 m d+ nonstop e in autosufficienza (l‘unico senza alcun appoggio esterno), completata in 106 ore dal punto più a ovest della Svizzera (Chancy) a quello più a est (Munstair). Una prima posizione nella ReddeRun a Comano di 50 km 2'000 m d+, completata in 6 ore circa. In tre prove l’ultramaratoneta ha dunque raggiunto quasi i 1’000 km. Tante soddisfazioni si sommano a quelle ottenute, in un anno incredibile, a quelle delle due “sei giorni” in Danimarca e Romania, vinte completando rispettivamente 790 km e 703 km.
Corsi già circa 2’800 km da metà marzo a oggi solo in gare, a breve Tenchio affronterà la backyard a Monselice e il 24 novembre una sfida eccezionale, una gara pazzesca: la The Authentic Pheidippidean run. Correrà 490 km da Atene a Sparta, andata e ritorno.

