Verstappen vola, le Ferrari (e Piastri) a pezzi


Tanti problemi, tante sorprese, per le qualifiche più pazze della stagione
Norris settimo, Piastri nono.
Tanti problemi, tante sorprese, per le qualifiche più pazze della stagione
Norris settimo, Piastri nono.
BAKU - Una qualifica pazza, segnata da incidenti e problemi vari che hanno spinto i commissari a esporre per ben sei volte la bandiera rossa, ha segnato la vigilia del Gran Premio di Azerbaigian. E ha segnato l’ennesima giornata nera delle… rosse. Presentatisi a Baku convinti di poter lasciare il segno, i piloti della Ferrari hanno infatti raccolto solo delusioni.
Ma andiamo con ordine. La pole position, centrata negli ultimi 3’41” di “finestra” lasciata aperta dagli organizzatori dopo l’ennesimo stop, è andata a Max Verstappen, superlativo in 1’41”117. Secondo a 478 millesimi Carlos Sainz, che ha preceduto Liam Lawson e Kimi Antonelli.
Quinto posto per George Russell (+0”953), davanti a Yuki Tsunoda e al grigio Lando Norris, comunque felice di aver completato la qualifica. Nono posto per Oscar Piastri, finito a muro mentre stava facendo registrare un tempone, e decimo per Charles Leclerc, anch’egli andato fuori pista. Il monegasco ha comunque fatto meglio di Lewis Hamilton, dodicesimo (dietro anche Alonso), eliminato in Q2 dopo aver rinunciato pure a completare il giro finale.



