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Noè Ponti, punto e a capo

«Non puoi mai essere sicuro al 100%»
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Noè Ponti, punto e a capo
«Non puoi mai essere sicuro al 100%»
«So quanto valgo e… penso anche di valere di più».
SPORT: Risultati e classifiche

SINGAPORE - Il giorno dopo (la fine dei Mondiali) è quello della rilassata soddisfazione per Noè Ponti, svuotato di energie ma carichissimo per i bei risultati ottenuti a Singapore. 

«Le medaglie che sono arrivate le cercavo da un po’ di tempo - ha raccontato il campione ticinese nel suo commiato ai media - Finalmente sono arrivate. Sono contento di essere tornato sul podio nelle gare in vasca lunga, dove mancavo dal 2022: sono tornato dove dovrei stare. Quanto ottenuto a Singapore è un punto di partenza per le sfide del prossimo anno, per gli Europei di Parigi. Per quella manifestazione proveremo alcune cose nuove: posti dove allenarsi, collegiali da affrontare… Faremo anche delle prove in vista di Los Angeles 2028, per le Olimpiadi, per le quali cercherò di farmi trovare pronto. Nel frattempo proveremo a vincere il più possibile».

Vincere aiuta a vincere. «Non puoi mai essere sicuro al 100% di quello che ti aspetta. Io sono sempre stato molto sicuro di me. Lo ero anche prima ma ora ho raggiunto una consapevolezza che non avevo anche per la vasca lunga. O che avevo perso un po' a causa di alcuni intoppi. Diciamo che penso di aver raggiunto una maturità sportiva ma anche “umana” che mi permette di essere sicuro di me stesso e di essere molto tranquillo. Infatti a Singapore, a livello mentale, sono stato molto più pronto rispetto a Fukuoka o a Parigi. Questo non significa in ogni caso che posso adagiarmi e sicuramente c'è ancora tanto da fare. So però quanto valgo e… penso anche di valere più di quanto mostrato finora. Insomma, non basta essere sicuri di sé stessi: bisogna lavorare tanto. Tutti i miei rivali lavorano molto, quindi non ci si può mai fermare».

A Singapore Noè ha scelto di prendere parte solo a due gare (50m e 100m delfino) e ha portato a casa due medaglie. La tattica sarà riproposta? «Non ho ancora pensato a cosa farò. Questa formula mi è andata bene perché sono riuscito a gestire al meglio le energie ma non so cosa farò nel futuro, dovrò parlarne con i miei allenatori. Quest'anno mi sarei giocato la medaglia anche sui 200m, però sono contento della scelta fatta. Ciò che è sicuro è che alle Olimpiadi non voglio fare troppo: preferisco portare due massimo tre gare, così da essere molto competitivo».

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COMMENTI
 

Golf67 2 mesi fa su tio
Ogni tanto la stampa di oltralpe ci va giù duro con gli sportivi, ma quando c'è da sostenere e rendere omaggio ai nostri atleti, allora si impegnano. Il Blick di oggi dedica la pagina centrale (di tutta l'edizione) a Noè. Così han fatto anche per Lara.

VespaTrek 2 mesi fa su tio
Ho letto con attenzione il vostro articolo dedicato a Noè Ponti ai campionati di Singapore. Pur apprezzando l’iniziativa, mi sento in dovere di proporre un’osservazione sul tono generale, che mi è sembrato poco adeguato rispetto al valore atletico del protagonista. Ecco i punti che vorrei evidenziare e che avreste dovuto evidenziare: 1- Prestazioni eccezionali da sottolineare con rispetto: Ponti ha conquistato due medaglie d’argento ai Mondiali in vasca lunga di Singapore 2025: nei 50 m delfino ha nuotato in 22”51, migliorando il record svizzero e perdendo solo per pochi centesimi dal francese Maxime Grousset. Nei 100 m delfino, sempre durante la Coppa del Mondo 2024 a Singapore (vasca corta), ha nuovamente stabilito primati nazionali e vinto con autorità. 2- Record mondiali che parlano da soli: Nel 2024 Ponti ha stabilito ben tre record mondiali nei 50 m farfalla: prima a Shanghai con 21”67, poi a Singapore con 21”50, e infine a Budapest con l’incredibile 21”32 in finale e 47”71 nei 100 m farfalla. È stato il primo nuotatore svizzero a stabilire un record mondiale in 40 anni. 3- La Svizzera titolare di talento, ma non dominante come Australia o USA: È innegabile che la Svizzera non possieda la stessa profondità o tradizione acquatica di nazioni come Australia o Stati Uniti. Tuttavia, questo rende le imprese di Ponti ancora più significative: emergere in un contesto sportivamente meno strutturato dimostra determinazione, talento individuale e grande merito personale. Un atleta come lui merita di essere trattato con lo stesso rispetto riservato ai fuoriclasse delle nazioni tradizionalmente dominanti. In conclusione, ritengo che il nuoto svizzero abbia finalmente trovato un punto di riferimento internazionale in Noè Ponti: un atleta capace di stabilire record mondiali e competere con i migliori al mondo. Di fronte a prestazioni di tale livello, merita senz’altro che la stampa riservi un articolo pieno di ammirazione e rispetto, non di semplificazioni complici o toni sminuenti, grazie.

Golf67 2 mesi fa su tio
Ormai Noè è un atleta di caratura internazionale, a livello dei migliori al mondo di sempre. E tale dovrebbe essere trattato!

Eneri 2 mesi fa su tio
Grande Noè. Sei l"onore del Ticino, ma visto che non sei Luganese, non ricevi tutto lo spazio che meriti

pardo54 2 mesi fa su tio
Risposta a Eneri
Suvvia cerchiamo di andare oltre al provincialismo che ci contraddistingue. Semmai non sarebbe male che anche Teleticino si svegli a dedichi più spazio a un atleta di caratura mondiale rinunciando, almeno una volta, ai belati di Controcampo.

Ascolto 2 mesi fa su tio
Risposta a Eneri
Grazie per il commento che condivido.
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