Spettacolo sul Ventoux: Pogacar risponde colpo su colpo. Successo di Paret-Peintre


Il francese vince la 16esima tappa davanti a Ben Healy e Buitrago.
Grande battaglia sulla salita iconica, con Pogacar che ha parato ogni colpo (tre gli attacchi di Vingegaard) e ha infine guadagnato 2" sul rivale.
Il francese vince la 16esima tappa davanti a Ben Healy e Buitrago.
Grande battaglia sulla salita iconica, con Pogacar che ha parato ogni colpo (tre gli attacchi di Vingegaard) e ha infine guadagnato 2" sul rivale.
MONT VENTOUX - È stata un vortice di emozioni la 16esima tappa del Tour, che ha regalato uno spettacolo grandioso nell’ascesa al Mont Ventoux. Continui attacchi sia per giocarsi la vittoria finale che tra gli uomini di classifica, con Vingegaard che ha cercato in ogni modo di staccare Tadej Pogacar.
Il successo di tappa è andato a Valentin Paret-Peintre, che ha firmato la prima vittoria francese in questa edizione della Grande Boucle. Il corridore della Soudal Quik Step ha sfruttato nel finale anche il lavoro prezioso del suo compagno di squadra Ilan Van Wilder. Paret-Peintre è riuscito a lasciarsi alle spalle l’irlandese Ben Healy, facendo la differenza negli ultimi metri. Terzo il colombiano Buitrago (+4”).
I fuochi d’artificio si sono visti anche tra gli uomini di classifica, con Vingegaard - mai domo - che ha sferrato ben tre attacchi nella salita al Ventoux. Il danese ha fatto saltare il banco e scremato gli altri big - quasi 2 minuti il ritardo finale di Lipowitz e Roglic, più lontano Onley - ma non è riuscito a staccare Pogacar. Lo sloveno, sempre in giallo, ha risposto colpo su colpo e negli ultimi metri è andato al contrattacco, guadagnando infine 2 secondi su Vingegaard, che nella generale è ora lontano 4’15”. L’alfiere della Visma ha dimostrato anche oggi tutto il suo carattere e di voler lottare fino in fondo: giovedì sul Col de la Loze (18esima frazione) è lecito attendersi l’ultimo generoso tentativo.
Domani è in agenda invece la Bollène-Valence di 161 km, tappa pianeggiante e di "transizione".
