«I Masters 1000 su due settimane sono diventati noiosi»

In molti criticano il nuovo format “extra large” dei tornei Masters 1000. In prima fila Roddick (ex numero 1 al mondo) e Tsitsipas
Il 26enne greco: «Il livello è decisamente calato. Se poi l'idea dell’Atp era quella di alleggerire il calendario, hanno fatto un passo indietro...».
MADRID - Masters 1000 su due settimane? No grazie. È il pensiero condiviso da parecchi giocatori ed ex primattori del mondo del tennis, che non approvano il formato “extra-large” di questi tornei. Un’innovazione dell’ATP - se così si può dire… - che si sta rivelando un autogol. Come mai? Col format su 12 giorni tanti big scendono in campo solo verso la fine della prima settimana, togliendo appeal e ritmo al torneo.
Poi c’è un altro problema. Un giorno di riposo tra una partita e un'altra non consente realmente di rilassarsi perché ci si deve allenare e bisogna preparare il prossimo incontro. Il pensiero è che sia meglio una settimana con un 1000 e una veramente “off”, dove potersi allenare. Anziché stare in ballo per quasi due settimane e costringere i migliori giocatori (quelli che arrivano fino in fondo) a disputare senza tregua tornei come Madrid e Roma. Esempio lampante. Insomma la formula lunga va benissimo per gli Slam, ma diventa troppo se applicata anche a ben 7 Masters 1000 (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma, Montréal-Toronto, Cincinnati, Shanghai).
Non ha dubbi l’ex numero 1 al mondo Andy Roddick, che ha usato parole dure nel suo podcast: «I Masters 1000 su due settimane sono semplicemente stupidi. Sono i peggiori. Ho anche la sensazione che più tennisti si stiano infortunando. La verità è che puoi allenarti solo nella off season per migliorare il tuo fisico. Nei tornei non ti alleni bene e non riposi, anche se c’è un giorno di pausa. lo dicono i giocatori. Non dovevano applicare questa svolta nel calendario senza sapere se fosse realmente una buona decisione».
Pensiero condiviso anche dal greco Stefanos Tsitsipas: «I Masters 1000 su due settimane sono diventati noiosi. Il livello è decisamente calato. Se poi l'idea dell’Atp era quella di alleggerire il calendario, hanno fatto un passo indietro. A volte c’è la sensazione che stiano aggiustando qualcosa che non era rotto….».

