«Sinner? Superiore a Djokovic»


Il suo storico allenatore Riccardo Piatti ha parlato del suo ex "allievo"
Il suo storico allenatore Riccardo Piatti ha parlato del suo ex "allievo"
COMO - Il tema relativo a Jannik Sinner, nel mondo del tennis ma non solo, continua a far discutere. Il suo storico allenatore Riccardo Piatti - che in passato ha seguito l'altoatesino per otto anni - ha parlato di quanto accaduto e delle reazioni "diverse" che vi sono state nel circuito.
«Conosco molti giocatori e non sono mai tutti uniti. È impossibile - ha detto a Tennis Majors - Non sono sorpreso che non ci sia stato un supporto unanime verso Sinner: se fosse successo a loro sarebbe stato un disastro, ma siccome è successo a qualcun altro non è un disastro. La loro mentalità funziona così, il tennis è uno sport individuale. È da molto tempo che non sento Jannik, ma penso che sappia ciò che deve fare per restare concentrato ed evitare di pensare a ciò che pensano gli altri. Adesso può prepararsi per vincere gli altri tre Slam».
Il 66enne di Como rivela quello che era il suo obiettivo quando insegnava tennis a Sinner: «Il mio obiettivo era scoprire come avrebbe potuto sconfiggere Djokovic. Osservavo molto Nole, lavoravo anche con lui, e quindi l’idea era sempre quella di trovare qualcuno che potesse battere un tennista come lui. Ora l’idea è quella di trovare un giocatore giovane che in otto o dieci anni possa battere Alcaraz o Sinner. Jannik e Novak hanno una tecnica e movimenti simili, ma penso che i colpi di Sinner siano ora più forti di quelli di Nole. Credo quindi che Jannik abbia qualcosa in più».





