La moquette dell’ICML alla Vallemaggia per i lavori di risanamento


Il gesto concreto di Eventmore per sostenere il territorio
Il gesto concreto di Eventmore per sostenere il territorio
CASTIONE - Eventmore, azienda ticinese specializzata in eventi e tecnica congressuale, ha scelto di donare la moquette utilizzata presso l’International Conference on Malignant Lymphoma 2025 alle Comunità della Vallemaggia. Il materiale sarà riutilizzato per interventi di risanamento dopo l’alluvione del 2024, in un’azione che coniuga sostenibilità ambientale e supporto concreto al territorio.
Attenzione e professionalità oltre l’evento - Dal 17 al 21 giugno si è svolta a Lugano l’International Conference on Malignant Lymphoma (ICML), uno degli appuntamenti scientifici più importanti a livello mondiale dedicati alla ricerca medica. Anche quest’anno Eventmore ha seguito ogni dettaglio tecnico e logistico dell’evento, curando in modo puntuale allestimenti, tensostrutture e gestione degli spazi.
Ma l’impegno dell’Azienda non si è fermato alla realizzazione del Congresso. In linea con una visione di sostenibilità operativa e di responsabilità sociale, Eventmore ha infatti deciso di donare tutta la moquette ancora in buono stato alle Comunità della Vallemaggia, duramente colpite dall’alluvione del 2024. L’obiettivo è chiaro: dare una seconda vita a un materiale di qualità, ridurre gli sprechi e contribuire agli interventi di risanamento e manutenzione pubblica previsti sul territorio. La moquette può infatti essere riutilizzata proprio nei cantieri dedicati alla ricostruzione delle zone danneggiate dalla bomba d’acqua dello scorso anno.
Sostenibilità come approccio concreto - Quella della moquette non è un’azione isolata. Già in passato Eventmore aveva avviato iniziative simili, come la donazione dei teloni provenienti dalle tensostrutture e una raccolta fondi – promossa in collaborazione con il Rotary Club di Lugano – destinata proprio al finanziamento degli interventi di risanamento in Vallemaggia. L’idea è semplice e concreta: trasformare ciò che resta dopo un evento in una risorsa utile. Ridurre i rifiuti, valorizzare i materiali impiegati, sostenere la comunità locale: per EVENTMORE la sostenibilità non è uno slogan, ma un modo di operare che parte dalla progettazione degli allestimenti e arriva fino alla loro seconda vita. Insomma: un impegno da portare avanti ogni giorno con grandi e piccoli gesti.
Un impegno verso il territorio - «Siamo convinti che il nostro lavoro non si esaurisca alla fine dell’evento», spiega Antonio Silvestro, CEO di Eventmore. «Viviamo e lavoriamo in Ticino: conosciamo le sfide che il territorio ha affrontato, in particolare dopo l’alluvione del 2024. Donare la moquette alle Comunità della Vallemaggia significa dare un aiuto concreto a chi deve ripartire e, al tempo stesso, ridurre l’impatto ambientale del nostro settore». Silvestro poi prosegue: «Non parliamo di beneficenza: è un gesto di riconoscenza verso la terra che ci ospita e ci permette di crescere come azienda. È anche un invito a ripensare il nostro lavoro in modo più attento e circolare. Ogni dettaglio conta, anche la valorizzazione di quelli che spesso vengono considerati scarti».
Creare valore a lungo termine - Con questa donazione, Eventmore conferma la propria volontà di integrare responsabilità ambientale e sociale nel lavoro quotidiano. Una scelta che sottolinea come la professionalità nell’organizzazione tecnica degli eventi possa andare di pari passo con un impatto positivo e duraturo sul territorio.
In un settore in continua evoluzione come quello degli eventi, iniziative di questo tipo dimostrano che è possibile conciliare efficienza operativa, attenzione per il cliente e impegno verso la comunità. Un modo per fare la differenza con azioni tangibili e replicabili, che lasciano un segno anche dopo che i riflettori di una grande manifestazione si sono spenti.