Ecco perché non molliamo contante (e oro)


Svizzeri risparmiatori (sei su sette) e «la metà mette da parte fino a un massimo di mille franchi al mese». Ma in Ticino i premi della cassa malati pesano di più sulle scelte del portafoglio.
Svizzeri risparmiatori (sei su sette) e «la metà mette da parte fino a un massimo di mille franchi al mese». Ma in Ticino i premi della cassa malati pesano di più sulle scelte del portafoglio.
LUGANO - Lo dice il sondaggio di Banca Migros: il risparmio è profondamente radicato nella popolazione svizzera, con sei adulti su sette che risparmiano o investono. Ma la cosa più interessante, che emerge dallo studio, è che nonostante in molti auspichino maggiori utili di capitale, la maggior parte dei risparmiatori continua a preferire il conto di risparmio per la sua sicurezza, anche con tassi di interesse bassi.
«Il risparmio è saldamente ancorato nella consapevolezza della popolazione svizzera», dice Manuel Kunzelmann, CEO della Banca Migros. «Molti lo destinano alla previdenza e alla realizzazione di desideri concreti. Il conto di risparmio risponde meglio alle elevate esigenze di sicurezza della popolazione svizzera rispetto a qualsiasi altra forma di risparmio o di investimento»
Per redigere lo studio, sono state intervistate online oltre 1500 persone maggiorenni residenti nella Svizzera tedesca, in Romandia e in Ticino. E a proposito del nostro cantone, vediamo anzitutto cosa contraddistingue il nostro atteggiamento verso temi finanziari e contanti.
I dati relativi (anche) al Ticino
- Per quanto riguarda il risparmio e gli investimenti, la percentuale degli svizzeri francesi che non si interessa di temi finanziari è del 37%, mentre quella degli svizzeri tedeschi è del 30%, mentre la fetta dei disinteressati più bassa è quella dei ticinesi: 29%.
- Relativamente invece alle riserve di contanti a casa o in cassetta di sicurezza, il 26% di ticinesi rinuncia ad averne, mentre in Romandia questa quota è del 33% e nella Svizzera tedesca del 21%.
- Quanto alle scelte, secondo HelloSafe, il Ticino è il cantone più colpito dall'aumento dei premi dell'assicurazione malattia, con un incremento del 10,5%.
- In media, sarebbe possibile risparmiare 41,53 franchi per i residenti in Ticino cambiando assicurazione sanitaria.
Lo studio in generale
Ma torniamo agli aspetti principali dello studio. Per gli intervistati obiettivi principali di risparmio e investimento sono la previdenza per la vecchiaia (54%), una riserva per imprevisti (49%) e l'acquisto di una proprietà abitativa (31%). La maggior parte delle decisioni di risparmio non sono prese con una consulenza specifica, il 45% delle persone, infatti, non riflette concretamente sul modo di raggiungere al meglio i loro obiettivi di risparmio e d’investimento. Ecco che il loro «senza pensarci troppo», li porta a preferire sempre e comunque il conto di risparmio.
Ma anche la mancanza di conoscenze finanziarie, soprattutto tra i giovani e le donne, contribuisce alla preferenza per il conto di risparmio. Sebbene l'interesse per gli utili di capitale sia in crescita, la sicurezza rimane la priorità. La fiducia negli offerenti finanziari, la consulenza personale e gli investimenti sostenibili sono fattori che potrebbero incoraggiare in prospettiva maggiori investimenti in borsa.
Azioni e pessimismo - La percentuale di chi investe direttamente in azioni è in calo (24%), probabilmente a causa dell'aumento delle incertezze geopolitiche ed economiche. Molti percepiscono gli eventi politici e sociali come il rischio maggiore (58%) e il pessimismo per il futuro economico è in aumento. Si nota un aumento del possesso di oro fisico (9%) e di riserve di contanti a casa (oltre il 70%), indicando una crescente incertezza.
Le criptovalute, infine, sono detenute dal 12% degli intervistati (18% uomini, 7% donne), motivati principalmente dalla curiosità e dal potenziale di guadagno rapido. La propensione alle soluzioni finanziarie digitali è però limitata dalla mancanza di scambio personale, scarsa conoscenza e fiducia. Insomma, nonostante le nuove tendenze, il conto di risparmio rimane la soluzione principale per la popolazione svizzera.