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POLITICA MONETARIA

Lo "schiaffone" dei dazi di Trump sulla crescita

Peggiorano le prospettive di inizio 2025. Il WEF: «Rischio di stallo sulle decisioni d'investimento»
AFP
Fonte ats
Lo "schiaffone" dei dazi di Trump sulla crescita
Peggiorano le prospettive di inizio 2025. Il WEF: «Rischio di stallo sulle decisioni d'investimento»

GINEVRA - "Le prospettive economiche globali sono peggiorate dall'inizio dell'anno, con l'ascesa del nazionalismo economico e la volatilità dei dazi che aumentano l'incertezza e rischiano di mandare in stallo le decisioni d'investimento". Lo scrive il Forum economico mondiale (WEF) in base a un'indagine fra i capi economisti.

Una maggioranza di questi ultimi si aspetta dalle politiche del presidente americano Donald Trump un "impatto globale durevole" e non temporaneo, mentre l'87% si attende "ritardi nelle decisioni strategiche d'investimento e maggiori rischi di recessione", si legge nel "Chief Economists' Outlook" dell'organizzazione che gestisce il Forum di Davos.

L'impatto delle politiche dell'amministrazione Trump sulle prospettive di crescita sarà duplice, "con prospettive deboli per il Nord America, resilienza nella regione Asia-Pacifico e cauto ottimismo in Europa", prevedono i capi economisti sentiti dal WEF.

Quasi tre quarti dei principali economisti (74%) concordano che "la sostenibilità del debito sarà una preoccupazione crescente" sia per le economie avanzate che per le emergenti. "Le preoccupazioni per il debito pubblico stanno montando, con l'86% dei capi economisti che si aspetta un aumento dell'indebitamento dei governi".

Anche se le dinamiche inflazionistiche negli USA hanno reso più complesse le decisioni di politica monetaria, "metà dei rispondenti si aspetta una sterzata verso "una politica monetaria più espansiva" da parte della Federal Reserve, si legge nel documento.

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