«Pronti ad affrontare i dazi»

Parola del presidente di ABB, Peter Voser
ZURIGO - ABB è ben preparato per far fronte ai dazi doganali statunitensi: da anni il gruppo punta infatti sulla produzione locale. Lo afferma il presidente del consiglio d'amministrazione Peter Voser un'intervista alla NZZ am Sonntag.
La politica industriale è cambiata: governi e clienti in tutto il mondo chiedono ad aziende come ABB di produrre localmente, spiega Voser. L'investimento da 120 milioni di dollari in due fabbriche in Tennessee e Mississippi, deciso prima che Donald Trump diventasse presidente, fa parte della «nostra strategia a lungo termine per rafforzare la produzione in quei luoghi».
Alla luce di quanto sta accadendo negli Stati Uniti, l'Europa deve rafforzare le sue relazioni con le altre regioni, in primo luogo con l'Asia e la Cina, sostiene Voser. L'Occidente deve accettare che altri Paesi abbiano altri valori. L'Europa e la Svizzera dovranno fare delle concessioni se vorranno continuare a beneficiare della crescita globale.
Per il presidente di ABB, la Svizzera deve muoversi: il mercato più grande è alle sue porte e per garantirsi l'accesso è necessario un accordo con l'Unione Europea. Senza questo accesso, ci saranno dei perdenti: le numerose PMI svizzere che «non sono flessibili come noi» e non possono semplicemente delocalizzare la loro produzione all'estero, afferma Voser. La politica, aggiunge, deve finalmente capire quanto sia importante per queste aziende l'accesso al mercato.