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GUERRA COMMERCIALE

Dazi che lasciano senza... pillole

Donald Trump ha promesso «molto presto» tariffe anche sui farmaci. E l'impatto sui cittadini statunitensi potrebbe essere molto pesante
AFP
Fonte red / Forbes
Dazi che lasciano senza... pillole
Donald Trump ha promesso «molto presto» tariffe anche sui farmaci. E l'impatto sui cittadini statunitensi potrebbe essere molto pesante
WASHINGTON - Non sono ancora in vigore, ma il loro arrivo sembra essere ormai imminente. Settimane? Forse giorni. I dazi sui farmaci, finora esclusi dalla scure di Donald Trump, saranno realtà «molto presto», secondo le intenzioni del tycoon. E qu...

WASHINGTON - Non sono ancora in vigore, ma il loro arrivo sembra essere ormai imminente. Settimane? Forse giorni. I dazi sui farmaci, finora esclusi dalla scure di Donald Trump, saranno realtà «molto presto», secondo le intenzioni del tycoon. E questa, soprattutto per molti cittadini statunitensi, è una pessima notizia.

E il perché è presto detto. E ben lo riassume un approfondimento di Forbes, sottolineando che quando saranno in vigore, i grandi sconfitti saranno «i produttori di farmaci generici» e con loro «una grossa fetta degli americani», dato che i generici costituiscono il 90% circa delle prescrizioni negli Stati Uniti.

Aggiungiamo ora al tavolo un altro paio di numeri rilevanti, per approfondire il quadro: il 47% dei farmaci generici prescritti nel paese a stelle e strisce sono prodotti in India, colpita attualmente da tariffe pari al 26%. E si parla, come riporta il bisettimanale, di prodotti che hanno un costo molto basso per singola unità, spesso inferiore a un dollaro. E questo loro prezzo, se zavorrato dai dazi, potrebbe spingere i produttori a ripensare le proprie strategie. Detto in altre parole: mi conviene ancora produrre questi farmaci?

In questo senso, due appaiono essere le vie percorribili: interrompere la produzione o riversare i costi maggiorati dalle tariffe direttamente sul consumatore, che in entrambi i casi sarebbe il vero perdente della situazione. Rajiv Leventhal, analista di Emarketer in materia di sanità, ha spiegato che «molte» delle suddette aziende «vendono i propri prodotti con margini di profitto ridotti». Addirittura, ce ne sono «alcuni che operano in perdita». E con l'arrivo di nuovi dazi «sarebbero obbligati a considerare se restare sul mercato».

L'alternativa, come detto, è quella di i prezzi e far pagare di più chi il farmaco deve acquistarlo. «Con un mark-up solo del 15%, non possiamo assorbire ulteriori costi», ha precisato Mark Cuban, fondatore e titolare della Cost Plus Drug, un'azienda che produce, importa e distribuisce negli Stati Uniti con l'obiettivo di ridurre il prezzo dei prodotti farmaceutici, rimuovendo l'intermediario. Ne consegue che il prezzo di alcuni di questi farmaci potrebbe diventare molto alto e, di riflesso, fuori portata per le tasche di alcuni pazienti. Dazi che possono uccidere. Letteralmente.

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