I primi 100 di Merz, con "bocciatura"

Al traguardo simbolico dei cento giorni, gli economisti tracciano un bilancio negativo per il cancelliere tedesco. A pesare è soprattutto l'assenza di riforme dello Stato sociale
BERLINO - Dopo cento giorni di governo Merz è negativo il bilancio tracciato dagli economisti tedeschi, lo comunica oggi l'istituto IFO che ha interpellato 170 esperti.
Il 30% degli intervistati valuta negativamente le misure adottate dal governo e per il 12% sono addirittura "estremamente negative". In particolare, questi economisti considerano problematica l'assenza di riforme allo Stato sociale, mentre piovono critiche sui provvedimenti di riforma delle pensioni.
Un altro elemento negativo è rappresentato dalla lentezza nel combattere la burocrazia, che alcuni provvedimenti, come quello recente per rafforzare i contratti di lavoro, rischiano addirittura di aumentare.
La maggior parte degli intervistati non sembra nemmeno convinta di un cambio di passo rispetto al governo "semaforo" di Olaf Scholz. Solo il 25% si dice soddisfatto, in particolare per l'attenzione agli investimenti pubblici. Lo stimolo fiscale espansivo derivante dai fondi per le infrastrutture e la difesa è spesso citato come la ragione principale di una valutazione positiva: questi effetti potrebbero, però, essere frenati dai lunghi tempi di attuazione per gli investimenti come pure dai nuovi dazi statunitensi.