Uno Stato di Palestina? Il "nein" di Berlino

Il governo tedesco non ha intenzione di riconoscerne nel breve termine l'esistenza
BERLINO - «Il governo federale tedesco non ha intenzione di riconoscere uno Stato palestinese nel breve termine»: è quanto ha dichiarato il portavoce del governo Stefan Kornelius nel corso di un confronto online con la stampa.
La Germania non seguirà la Francia nel riconoscimento dello Stato di Palestina, lo si legge in un comunicato diffuso dal Governo federale.
Ad avviso di Berlino solo una soluzione «negoziata» tra le due parti può determinare «pace e sicurezza per israeliani e palestinesi».
Ecco perché Berlino «non ha intenzione di riconoscere uno Stato palestinese nel breve termine».
Il governo tedesco continuerà comunque a fare pressioni «per una tregua» affinché gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, che ydev'essere disarmata», possano essere liberati. In secondo luogo, occorre «migliorare la catastrofica situazione umanitaria a Gaza», in particolare Israele «deve fornire alla popolazione civile l'assistenza urgente e necessaria».
In terzo luogo, è necessario definire «una prospettiva politica sostenibile per la Striscia» e, infine, va evitato qualsiasi passo ulteriore per «l'annessione della Cisgiordania».
Su tutto questo, il governo tedesco è d'accordo con Francia e Regno Unito come pure con gli altri partner nella regione, «a prescindere dalle ben note divergenze di opinione sulla questione di quale sia il momento giusto per il riconoscimento».