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Cuomo battuto, Zohran Mamdani conquista la nomination a sindaco di New York

La sua schiacciante vittoria è un colpo all'establishment del partito
Imago
Fonte Ats Ans
Cuomo battuto, Zohran Mamdani conquista la nomination a sindaco di New York
La sua schiacciante vittoria è un colpo all'establishment del partito

NEW YORK -  Zohran Mamdani sbanca alle primarie democratiche di New York. L'outsider, socialista di 33 anni, batte l'ex governatore Andrew Cuomo e conquista la nomination a sindaco della Grande Mela. La sua schiacciante vittoria è un colpo all'establishment del partito, ancora alla ricerca di un'anima dopo la vittoria di Donald Trump e segnala la volontà degli elettori di voltare pagina e guardare avanti con una nuova generazione di politici.

I risultati delle primarie non sono ancora ufficiali e bisognerà aspettare qualche giorno prima che lo siano. Ma Mamdani, ex rapper, ha la vittoria in tasca: il suo vantaggio - grazie al patto siglato con l'altro candidato Brad Lander - è talmente ampio che Cuomo ha ammesso la sua sconfitta. "Non è stata la nostra serata. È stata quella di Mamdani. Ha vinto, lo merita", ha detto l'ex governatore, al quale non sono bastati neanche gli endorsment di Michael Bloomberg e Bill Clinton.

Cuomo aveva scommesso sulle primarie di New York per il suo ritorno in politica dopo la serie di scandali che lo avevano travolto e costretto a fare un passo indietro dopo il Covid. Pur concedendo la vittoria al rivale, l'ex governatore non ha comunque chiuso ad un possibile tentativo di extremis, quello di candidarsi a sindaco come indipendente così da approdare direttamente al voto generale di novembre.

Mamdani ha vinto grazie a un messaggio di ottimismo e speranza, e soprattutto con la promessa di rendere New York più accessibile per tutti. Ha assicurato che si batterà contro gli agenti dell'immigrazione, che congelerà i rincari degli affitti, che renderà gli autobus pubblici gratuiti e che aprirà in ogni area della città dei negozi di alimentari controllati dal governo municipale così da controllare i prezzi.

La sua vittoria è arrivata nonostante un curriculum molto limitato: se vincerà a novembre - quando affronterà il candidato unico dei repubblicani, il capo dei Guardian Angels Curtis Sliwa - sarà il primo sindaco musulmano di New York, la città con la maggiore comunità ebraica al mondo, e il più giovane degli ultimi 50 anni.

Carismatico e con approccio fresco e innovativo alla politica, Mamdani, nato nella capitale ugandese Kampala, è figlio della regista indiana-americana Mira Nair e del fotografo indiano-ugandese Mahmood Mamdani. È sposato con Rama Duwaji: i due si sono conosciuti tramite l'app di dating Hinge e, dopo una festa di fidanzamento a Dubai, dove vivono i genitori di lei, si sono sposati in comune a New York. Duwaji è un'illustratrice e animatrice siriana che usa la sua arte anche a sostegno del crescente movimento pro-palestinese negli Stati Uniti.

Dopo un avvio di campagna in sordina, Mamdani ha vissuto una rimonta senza precedenti: per mesi tutti i sondaggi hanno indicato una vittoria facile di Cuomo. Nelle ultime settimane, con l'appoggio della deputata Alexandria Ocasio-Cortez e del senatore Bernie Sanders, però è decollato arrivando al voto anticipato in vantaggio.

Nessuno avrebbe comunque mai immaginato una vittoria così schiacciante, in grado di inviare un messaggio chiaro ai democratici di tutti gli Stati Uniti e offrire indicazioni ai papabili candidati alla Casa Bianca per il 2028. Gli elettori della maggiore città americana, a prevalenza democratica, chiedono un cambio di passo al partito con volti nuovi e politiche nuove.

E molti sperano che il nuovo astro nascente socialista possa avere un effetto dirompente sul partito, un po' come lo è stato Trump per i repubblicani, suonando la sveglia all'establishment democratica, al quale chiedono di rimettere di nuovo gli americani al centro dopo anni trascorsi in giochi di potere che hanno riportato il tycoon alla Casa Bianca.

Ma nel partito non piace a tutti: secondo il sindaco uscente Eric Adams ha definito Mamdani un "venditore di fumo. Ha detto qualsiasi cosa per essere eletto. Ha fatto promesse che non può mantenere".

Per il presidente americano Donald Trump "i democratici hanno oltrepassato il limite. Zohran Mamdani, un comunista al 100%, ha vinto le primarie e si avvia a diventare sindaco. Abbiamo avuto estremisti di sinistra prima, ma questo è ridicolo. È terribile e non è molto intelligente".

Mentre Laura Loomer, la cospirazionista anti-migranti vicina a Trump, ha sostenuto che se il 33enne diventerà sindaco ci sarà "un altro 11 settembre a New York". "I newyorkesi si sono dimenticati delle vittime dell'11 settembre uccise dai musulmani. Ora un comunista musulmano sarà sindaco di New York. Andatevene finché potete", ha scritto Loomer sulle reti sociali, accusando Mamdani di essere "sostenuto dei terroristi".

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