«Riapre l'Oktoberfest»


La polizia di Monaco dopo le esplosioni e le indagini serrate: «La situazione di pericolo è cessata», si torna alla normalità.
La polizia di Monaco dopo le esplosioni e le indagini serrate: «La situazione di pericolo è cessata», si torna alla normalità.
MONACO - L'Oktoberfest riaprirà oggi alle 17.30, lo comunica sui canali social la polizia di Monaco.
La festa era stata sospesa e l'intera area evacuata per consentire dei controlli di polizia per un allarme bomba e per possibili collegamenti con l'esplosione stamane in una casa di Monaco. Le autorità hanno confermato che non ci sono pericoli per la popolazione e che quello di stamattina è stata una lite familiare poi degenerata.
9. Lageupdate
— Polizei München (@PolizeiMuenchen) October 1, 2025
Die polizeilichen Maßnahmen auf der Theresienwiese sind abgeschlossen.
Die Gefahrensituation hat sich nicht bestätigt.
Das Oktoberfest öffnet um 17:30 Uhr.La polizia tedesca sembra escludere gli Antifa dalle indagini sulle esplosioni e gli spari di Monaco di Baviera di stamane. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild. Si indaga soprattutto in direzione di una lite familiare.
Nella città bavarese la scorsa notte diverse automobili erano state incendiate e questa potrebbe essere sì l'azione poi rivendicata online dagli Antifa, ma non avrebbe alcuna connessione con i fatti tragici di stamattina. Che, per ora, restano confinate a una lite familiare.
I dettagli - Il principale sospettato - che avrebbe disseminato trappole esplosive nei pressi e all'interno dell'abitazione - è morto: è stato ritrovato poco lontano dalla casa dei genitori, che aveva precedentemente dato alle fiamme. La polizia non ha fornito ancora elementi sulla sua identità. Avrebbe sparato al padre, ferito la madre e una ragazza di 21 anni e poi appiccato l'incendio (a fuoco anche diverse auto nelle strade circostanti). Infine il suicidio.
I pompieri sono stati allertati alle 4:40 del mattino. Motivo della tragedia - stando ad alcune indiscrezioni - sarebbe forse una disputa ereditaria. Gli inquirenti hanno poi trovato nel condominio un ordigno esplosivo (granate a mano con fili a strappo), pare contenuto in uno zaino: in mattinata le operazioni di disinnesco.