12 raid israeliani contro il porto di Hodeida

Le difese aeree avrebbero respinto alcuni caccia di Tel Aviv, secondo un portavoce degli Houthi
TEL AVIV - L'aeronautica israeliana ha colpito questo pomeriggio il porto di Hodeida nello Yemen, nell'ambito dell'operazione "Mabit milma'ala" (in ebraico, "Osservare dall'alto").
Lo ha comunicato l'esercito israeliano (Idf), spiegando che l'azione è arrivata due giorni dopo il lancio di un missile da parte degli Houthi che ha costretto milioni di israeliani a correre nei rifugi durante la notte e dopo nuovi droni diretti verso l'Aravah, la regione desertica nel sud di Israele al confine con la Giordania, e l'aeroporto di Eilat.
🎯STRUCK: A Houthi military infrastructure site at the Hudaydah Port in Yemen.
— Israel Defense Forces (@IDF) September 16, 2025
The port is used for the transfer of weapons supplied by the Iranian regime, in order to execute attacks against Israel and its allies.
The IDF continues to strike military targets in Yemen in… pic.twitter.com/Jec372Ez0OIl canale degli Houthi al-Masirah ha riferito di 12 raid contro tre diversi moli, mentre la tv saudita al-Hadath ha parlato di infrastrutture portuali colpite. Il portavoce houthi Yahya Sari ha sostenuto che le difese aeree avrebbero respinto alcuni caccia israeliani.
L'Idf ha sottolineato che il porto viene usato per trasferire armi dall'Iran agli Houthi, responsabili di lanci ripetuti di droni e missili verso Israele e i suoi alleati, e che sfruttano il traffico marittimo per colpire rotte commerciali internazionali.