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NUOVA ZELANDA

Il rifugio del padre fuggitivo, ucciso dopo quattro anni di latitanza

Diffuse le prime foto del "campeggio" in cui Tom Phillips - freddato dalla polizia - e i suoi tre figli rapiti hanno vissuto gli ultimi istanti del loro girovagare.
afp
Fonte RED
Il rifugio del padre fuggitivo, ucciso dopo quattro anni di latitanza
Diffuse le prime foto del "campeggio" in cui Tom Phillips - freddato dalla polizia - e i suoi tre figli rapiti hanno vissuto gli ultimi istanti del loro girovagare.

WELLINGTON - Non smette di scuotere la Nuova Zelanda il caso del padre fuggitivo ucciso dalla polizia, dopo una fuga di quasi quattro anni, insieme ai tre figlioletti, rapiti e sottratti alla madre. La polizia ha così diffuso ulteriori dettagli e foto del caso. Incluse le immagini dell'accampamento improvvisato nella natura selvaggia, dove Tom Phillips si nascondeva.

Le foto sono state scattate nelle fitte foreste del distretto di Waitomo. Si vedono pneumatici d'auto, lattine di Sprite, una tanica d'acqua e il quad - zeppo di mangime per animali da fattoria, scatole di scarpe e stivali di gomma - usato per gli spostamenti. Le autorità - 50 agenti della polizia, tra cui lo Special Tactics Group (STG) e l'Armed Offenders Squad (AOS) - avevano trovato due dei bambini nel campo lunedì, dopo una frenetica ricerca durata ore. L'altro figlio era invece presente sul luogo della tragedia, quando gli agenti hanno ucciso il padre nel corso di uno scontro a fuoco.

L'accampamento improvvisato si trova a circa due chilometri dal luogo della sparatoria. La polizia ha anche sequestrato diverse armi. L'area è stata transennata, mentre gli specialisti hanno raccolto indizi e prove. Restano tanti interrogativi, ad esempio come i quattro siano sopravvissuti nella natura così selvaggia negli ultimi quattro anni, li ha aiutati qualcuno?

«Sebbene ciò che si vede nella fitta vegetazione possa far pensare che siano lì da un po' di tempo - ha detto il commissario di polizia Richard Chambers -, sappiamo che negli ultimi quattro anni il signor Phillips e i suoi figli si sono spostati molto».

Nel frattempo, i fratelli sono stati affidati alle cure dell'Agenzia per la protezione dell'infanzia. «Posso confermare che i bambini stanno affrontando bene la situazione e stanno collaborando con il personale», ha dichiarato a questo proposito Warwick Morehu, portavoce dell'agenzia.

«Voglio assicurarvi che riceveranno tutto il supporto di cui hanno bisogno per tutto il tempo che ne avranno bisogno - ha aggiunto-. Vi chiedo ora di concedere loro solo un po' di privacy». Ne avranno bisogno. 

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