«Trump non era un informatore dell'Fbi sul caso Epstein»

Mike Johnson ha ritrattato quel che aveva detto. «È stato l'unico disposto ad aiutare a smascherare il finanziere»
WASHINGTON - Lo speaker della Camera Mike Johnson ha ritrattato la sua affermazione secondo cui Donald Trump fu un informatore dell'Fbi nel caso Epstein. «Il presidente sta ribadendo quanto affermato dall'avvocato delle vittime, ovvero che Donald Trump - che cacciò Epstein da Mar-a-Lago - è stato l'unico, più di dieci anni fa, disposto ad aiutare i pubblici ministeri a smascherare Epstein come un disgustoso predatore di bambini», si legge nella dichiarazione dell'ufficio di Johnson.
La scorsa settimana Johnson aveva detto ai giornalisti a Capitol Hill che Trump ha a cuore i crimini commessi da Epstein e aveva affermato che il tycoon «era un informatore dell'Fbi per cercare di far finire questa storia».
Brad Edwards, l'avvocato che rappresenta molte delle vittime, non ha detto se Trump abbia collaborato con gli investigatori nel 2009, ma ha osservato che il tycoon «ha aiutato» i suoi sforzi contro Epstein all'epoca. «Mi ha telefonato e mi ha detto cose che hanno aiutato la nostra indagine», ha riferito Edwards. «La nostra indagine non lo stava prendendo di mira, ma lui ci stava aiutando in quel momento», ha affermato.