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MAROCCO

Tredicenne drogato e violentato per giorni da un branco

Il giovane si è confidato con dei vicini che hanno allertato le autorità. Ha lesioni fisiche gravi e un trauma psicologico che gli causa allucinazioni
Depositphotos (Tinnakorn)
Fonte ATS
Tredicenne drogato e violentato per giorni da un branco
Il giovane si è confidato con dei vicini che hanno allertato le autorità. Ha lesioni fisiche gravi e un trauma psicologico che gli causa allucinazioni

RABAT - Il Marocco sotto choc per la storia di un ragazzo di 13 anni che ha subito uno stupro di gruppo durante una festa religiosa, nella provincia di El Jadida. Il ragazzo, un adolescente la cui madre soffre di gravi disturbi mentali, è caduto preda di 14 uomini che lo hanno drogato e violentato ripetutamente per diversi giorni.

Quando il ragazzo è tornato nella sua città natale di Youssoufia, traumatizzato e disorientato, si è confidato con i vicini, che hanno immediatamente allertato le autorità e hanno ottenuto il suo trasferimento all'Ospedale Universitario Mohammed VI di Marrakech per cure specialistiche.

I medici hanno riferito che di lesioni fisiche gravi, accompagnate da un trauma psicologico così estremo da provocare allucinazioni. La vicenda ha scatenato un'ondata di sdegno e rabbia, l'hashtag #AllForBachir è diventato virale.

La società civile chiede giustizia e sul web lancia dibattiti, proponendo l'ergastolo o la castrazione chimica per garantire la sicurezza degli altri bambini, o addirittura interrogandosi sull'etica di una società che permette orrori simili. Oltre all'indignazione per un singolo stupro, il caso ha messo in luce un problema sistemico. Molti marocchini sottolineano che «ci sono Bachir e Bachirat ogni giorno», crimini che rimangono nascosti finché un singolo episodio non diventa virale.

L'Associazione Marocchina per i Diritti Umani (Amdh) ha descritto l'aggressione come una «profonda violazione della dignità umana» e ha invitato le autorità ad avviare un'indagine immediata ed esaustiva. In una dichiarazione, il gruppo ha chiesto allo Stato di attivare unità speciali per la protezione dei minori, di fornire pieno supporto psicologico a Bachir e di garantire che i responsabili siano sottoposti a tutta la forza della legge.

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