Naufragio al largo dello Yemen, almeno 76 i migranti morti

A bordo dell'imbarcazione, si stima ci fossero 155 o 157 persone, solo 32 delle quali sono state salvate dalla guardia costiera
SANAA - Un nuovo eccidio del mare, nella breve ma pericolosissima rotta che dal Corno d'Africa porta allo Yemen. Almeno 76 migranti, per lo più etiopi - secondo un bilancio ancora del tutto provvisorio -, sono annegati e altre decine sono disperse nel naufragio di una affollata barca che domenica è affondata al largo della costa meridionale dello Yemen.
A bordo, sulla base di incerte ricostruzioni, si stima ci fossero 155 o 157 persone, solo 32 delle quali sono state salvate dalla guardia costiera yemenita al largo del governatorato meridionale di Abyan, sul Golfo di Aden, mentre le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e per tutto lunedì. Papa Leone XIV, riferisce il Segretario di Stato, Pietro Parolin, è "profondamente addolorato per la devastante perdita di vite umane".
Costretti dalla disperazione, per una guerra fra etnie che l'Etiopia non sembra riuscire a finire e per le condizioni di povertà estrema, i migranti si sono imbarcati con il difficile obiettivo di attraversare lo stretto di Bab al-Mandeb, che separa il Mar Rosso dal Golfo di Aden e Mare d'Arabia, percorso da fortissime correnti oltre che da grandi quantità di petroliere e navi portacontainer che affollano una delle più trafficate rotte commerciali al mondo.
54 migrants DEAD after boat sinks off Yemen’s coast
Due to 'bad weather'
2019 footage shows this has happened many times before
Who’s behind this dangerous trade in bodies? pic.twitter.com/09IIH5zRO6
I migranti africani che riescono ad approdare nel poverissimo e travagliato Yemen, devastato da 11 anni di guerra, l'approdo più vicino, cercano poi di spingersi verso l'Arabia Saudita, gli Emirati o le altre ricche monarchie del Golfo in cerca di lavoro, in quella che viene chiamata la 'Rotta orientale'. Un tratto di mare che ogni anno esige un pesantissimo tributo di vite umane: 558 solo nel 2024 nel Mar Rosso, secondo dati dell'Oim.
Ma l'incidente di domenica è stato "uno dei più mortali" naufragi di migranti al largo dello Yemen quest'anno, ha dichiarato all'Afp Abdusattor Esoev, capo della missione dell'Oim per lo Yemen, che in precedenza aveva dato un bilancio di 68 morti accertati.
"Questa rotta è prevalentemente controllata da trafficanti e reti di trafficanti di esseri umani. Rifugiati e migranti non hanno altra alternativa che ricorrere ai loro servizi", ha dichiarato all'Afp Ayla Bonfiglio, dell'organizzazione di ricerca e politica Mixed Migration Centre. "I migranti sono ben consapevoli dei rischi, ma senza vie legali e con famiglie che dipendono dalle rimesse dall'Arabia Saudita o dagli Emirati, molti sentono di non avere scelta", ha aggiunto.
Il mese scorso, almeno otto persone sono morte dopo che i trafficanti hanno costretto 150 migranti a scendere da un'imbarcazione nel Mar Rosso. Secondo l'Oim, decine di migliaia di migranti rimangono poi bloccati nello Yemen e subiscono abusi e sfruttamento durante il viaggio. Ad aprile, più di 60 persone sono state uccise in un attacco, attribuito agli Stati Uniti, che ha colpito un centro di detenzione per migranti in Yemen, secondo i ribelli Houthi che controllano gran parte del Paese.