"Igor il Russo", governo accusato di negligenza

Accolta la domanda di risarcimento presentata dalla famiglia di un agente della Guardia Civil, ucciso dal killer dopo la sua fuga dall'Italia
MADRID - Spagna: governo accusato di negligenza in caso "Igor il Russo"MADRID(ats ans) -
Il tribunale nazionale spagnolo dell'Audiencia Nacional ha accolto una domanda di risarcimento patrimoniale presentata dalla famiglia di uno due agenti della Guardia civile assassinati nel 2017 ad Alcañiz , nell'Aragona, da Norbert Feher, noto come "Igor il Russo", condannato anche per due omicidi in Italia.
Nella richiesta i familiari dell'agente ucciso, Victor Romero, sostengono che il ministero dell'interno spagnolo abbia agito «con negligenza» non comunicando adeguatamente la pericolosità di Igor il Russo ai due agenti, che furono inviati a catturare il fuggitivo.
Feher, ex paramilitare serbo già condannato in Italia all'ergastolo per gli omicidi di Davide Fabbri e della guardia ecologica Valerio Varri, il 1° e l'8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara, il 14 dicembre dello stesso anno uccise due agenti della Guardia civile e un allevatore in provincia di Teruel, nella regione iberica di Aragona, dove si era rifugiato dopo la fuga dall'Italia.
Terrorizzò la contea con furti in masserie, aprendo il fuoco il 5 dicembre e ferendo un agricoltore e un fabbro, ma riuscendo a sottrarsi alla cattura. Fino a quando, nove giorni dopo, Feher fu scovato da due agenti della Guardia civile in una cava dove si nascondeva e non esitò a sparare contro di loro 22 proiettili alle spalle.
Nell'ordinanza. l'Audiencia Nacional ha accolto le richieste di prova, avanzate dai familiari di Victor Romero, accettando le testimoniante di autorità di polizia e funzionari che sono intervenuti nei fatti.
La denuncia evidenzia una presunta mancanza di comunicazione fra i carabinieri italiani, che ricercavano attivamente Igor il Russo, e l'Unità operativa per la ricerca di latitanti (Udyco) della polizia spagnola, che «non comunicò nulla alla Guardia Civile» sulla pericolosità di Igor il Russo.
Per il triplice omicidio Igor il Russo fu condannato all'ergastolo e al pagamento di un indennizzo di mezzo milione di euro alla vedova e alla figlia dell'agente Romero. Tuttavia, a causa dell'insolvenza del condannato, l'obbligo di risarcimenti è caduto sul ministero dell'interno.
La famiglia della vittima chiede che venga accertata la presunta negligenza affinché in futuro «nessun altro agente della Guardia Civile e i suoi familiari debbano passare per un simile calvario».