Una rete di malaffare estesa fino in Svizzera: arrestato a Malpensa un 45enne

L'uomo faceva parte di un'organizzazione specializzata in frodi legati all'IVA intracomunitaria per svariate centinaia di milioni di euro.
VARESE - Un 45enne cittadino belga è stato arrestato all’aeroporto di Milano Malpensa dopo mesi di latitanza.
Era ricercato dal novembre 2024 nell’ambito dell’operazione “Moby Dick”, condotta dalla Procura Europea di Milano e Palermo, che ha smantellato un’organizzazione criminale transnazionale dedita a frodi fiscali e riciclaggio.
L’organizzazione operava in diversi paesi, tra cui l’Italia, la Spagna, Singapore, Dubai e la Svizzera, dove – secondo gli inquirenti – sarebbero transitati capitali illeciti attraverso conti correnti e società di comodo.
Il sodalizio criminoso aveva messo in piedi un complesso sistema di frodi carosello finalizzate all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e tecnologici, nonché un sofisticato meccanismo di riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite.
Il danno complessivo stimato all’erario supera i 600 milioni di euro, mentre i profitti illeciti ammonterebbero a oltre 180 milioni di euro. Il GIP di Milano ha disposto sequestri per un valore superiore ai 670 milioni di euro.
L’arrestato è accusato di frode IVA e riciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e camorristico. Le indagini proseguono anche sul fronte svizzero, dove si concentrano le verifiche su eventuali complicità finanziarie.