Le "confidenze" di Putin a Trump


Il presidente russo avrebbe raccontato al suo omologo statunitense dei presunti attacchi di Kiev durante le celebrazioni contro il nazifascismo
Il presidente russo avrebbe raccontato al suo omologo statunitense dei presunti attacchi di Kiev durante le celebrazioni contro il nazifascismo
WASHINGTON / MOSCA - «Minacce di attacchi terroristici» sono state sventate «nell'area del Cremlino e della Piazza Rossa» nella notte tra il 6 e il 7 maggio, mentre era in preparazione la parata militare per l'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo con la partecipazione di numerosi leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. È quanto ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nella sua conversazione telefonica di ieri con il suo omologo americano Donald Trump, secondo quanto riferisce oggi il consigliere presidenziale Yuri Ushakov, citato da Interfax.
«Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, l'Ucraina ha lanciato 524 droni contro il territorio russo, oltre a missili americani Storm Shadow», ha detto Putin a Trump. «Allo stesso tempo, sono state sventate minacce di attacchi terroristici nel centro della capitale, nell'area del Cremlino e della Piazza Rossa», ha aggiunto il presidente russo, citato da Ushakov.
«Putin, naturalmente, non ha menzionato questo a Trump per caso - ha proseguito Ushakov - poiché gli ucraini hanno minacciato direttamente i partecipanti stranieri alle celebrazioni, hanno cercato di intimidire i leader stranieri e di impedire loro di venire a Mosca».