Accordo sui minerali, ci sono «buoni progressi»
Secondo Zelensky gli aspetti legali sono quasi ultimati. Vede possibili risultati economici per entrambi i paesi
KIEV - Si riaprono concreti spiragli per quanto concerne la firma dell'accordo sui minerali tra Ucraina e Stati Uniti, che pareva a un passo dalla firma ma che poi si era arenato in occasione dello scontro in diretta televisiva tra i due presidenti. Oggi Volodymyr Zelensky ha dichiarato che i negoziatori stanno facendo «buoni progressi» nei difficili colloqui su un'intesa che ha un importante ruolo nell'ottenimento del necessario sostegno statunitense.
«Gli aspetti legali di base sono quasi ultimati e, se tutto procederà con la stessa rapidità e costruttività, l'accordo porterà risultati economici a entrambi i nostri Paesi», ha detto nel suo discorso quotidiano.
Trump vuole che l'accordo, concepito per garantire agli Stati Uniti il pagamento delle royalty sui profitti derivanti dall'estrazione ucraina di risorse e minerali rari, sia una compensazione per gli aiuti forniti all'Ucraina dal suo predecessore, Joe Biden.
«Il team del governo ucraino che lavora con la parte statunitense sull'accordo di partenariato economico sta facendo buoni progressi», ha affermato Zelensky e ha fatto riferimento ad un aggiornamento fornito dal ministro dell'Economia Yulia Svyrydenko, che in precedenza aveva affermato che erano stati compiuti «progressi significativi» nei colloqui.
Secondo il leader ucraino i funzionari ucraini hanno «aggiustato diversi punti della bozza di accordo» e le due parti firmeranno presto un memorandum d'intenti. Il Parlamento ucraino voterà su qualsiasi accordo finale, ha quindi aggiunto.
