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GUERRA COMMERCIALE

La Cina risponde con forza. L'Europa no

Il governo di Pechino ha corretto il tiro dal 34 all'84% di dazi sui prodotti "made in USA"
IMAGO
Fonte Ats ans
La Cina risponde con forza. L'Europa no
Il governo di Pechino ha corretto il tiro dal 34 all'84% di dazi sui prodotti "made in USA"
L'Europa invece applicherà i suoi controdazi in tre "tranches"
PECHINO - La Cina risponde ai dazi del presidente statunitense Donald Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025.Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, ...

PECHINO - La Cina risponde ai dazi del presidente statunitense Donald Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025.

Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco.

Le prime reazioni - I dazi decisi da Pechino in risposta alle tariffe di Donald Trump sono una «sconfitta» per la Cina. Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent in un'intervista a Fox.

«Sono il Paese in surplus. Le loro esportazioni sono cinque volte superiori alle nostre verso la Cina. Penso sia un peccato che i cinesi non vogliano venire a negoziare perché sono i peggiori trasgressori del sistema commerciale internazionale. Questa escalation è una sconfitta per loro», ha spiegato Bessent. A chi gli chiedeva della possibilità di rimuovere i titoli cinesi dai listini di borsa americani, ha risposto: «tutte le opzioni sono sul tavolo».

I dazi europei - Via libera dell'Unione europea alla lista dei controdazi che Bruxelles metterà in campo per rispondere agli USA. Le tariffe, che per la gran parte dei prodotti saranno del 25%, si applicheranno in tre tranches: la prima dal 15 aprile, la seconda dal 16 maggio, la terza dal primo dicembre.

Il via libera è arrivato nella cosiddetta comitatologia, espressione che si riferisce all'insieme di procedure che possono essere seguite dalla Commissione europea per dare attuazione al diritto dell'UE. Vi partecipano i rappresentanti di tutti i paesi membri. L'unica ad aver votato contro è l'Ungheria.

In seno alla comitatologia, a quanto appreso dall'agenzia di stampa italiana Ansa, si è votato per alzata di mano. Ciascun paese è stato quindi chiamato a esprimere il proprio parere sull'applicazione di quattro liste di contromisure decise dalla Commissione in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. Come già indicato, l'unico parere negativo è giunto dal rappresentante del governo di Viktor Orban.

UE pronta a sospendere i dazi - I controdazi «possono essere sospesi in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata», scrive la Commissione europea in una nota dopo l'approvazione delle tariffe al 10% e al 25% da parte dei paesi membri nei confronti degli Stati Uniti.

«L'UE ritiene che i dazi statunitensi siano ingiustificati e dannosi, in quanto provocano danni economici a entrambe le parti e all'economia globale», evidenzia l'esecutivo comunitario, ribadendo la sua «netta preferenza per la ricerca di soluzioni negoziate con gli Stati Uniti, che siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose».

Il via libera odierno da parte dei Ventisette, viene precisato, «implica che, una volta concluse le procedure interne della Commissione e pubblicato l'atto di esecuzione, le contromisure entreranno in vigore. I dazi inizieranno a essere riscossi a partire dal 15 aprile».

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