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GUERRA COMMERCIALE

«È un atto di prepotenza economica»

Le parole del premier cinese Li Qiang sulla guerra commerciale imposta dal presidente statunitense Donald Trump.
IMAGO
Fonte Ats ans
«È un atto di prepotenza economica»
Le parole del premier cinese Li Qiang sulla guerra commerciale imposta dal presidente statunitense Donald Trump.
PECHINO - Gli Stati Uniti hanno annunciato «l'abuso di dazi su tutti i loro partner commerciali, tra cui Cina ed Europa, con varie scuse. Si tratta di un tipico atto di unilateralismo, protezionismo e di prepotenza economica». È il duro attacco d...

PECHINO - Gli Stati Uniti hanno annunciato «l'abuso di dazi su tutti i loro partner commerciali, tra cui Cina ed Europa, con varie scuse. Si tratta di un tipico atto di unilateralismo, protezionismo e di prepotenza economica». È il duro attacco del premier cinese Li Qiang, il primo esplicito e pubblico da parte della leadership mandarina, contro le politiche di Donald Trump.

Nella telefonata con la presidente del Consiglio Ue Ursula von der Leyen, Li ha assicurato che Pechino dispone «di sufficienti strumenti di politica di riserva per tutelarsi del tutto da influenze esterne avverse», nel resoconto diffuso in serata dalla diplomazia cinese.

Per questo, le parti «dovrebbero rafforzare la comunicazione e il coordinamento, ampliare l'apertura reciproca, salvaguardare congiuntamente il libero e aperto commercio e gli investimenti, mantenere la stabilità e il regolare funzionamento della catena industriale e di fornitura globali e iniettare maggiore stabilità e certezza in entrambe le parti e nell'economia mondiale». La Cina, ha aggiunto il premier, «è fiduciosa nel mantenimento di uno sviluppo economico sano e sostenibile, e continuerà ad ampliare senza sosta la sua apertura, a rafforzare la cooperazione con altri Paesi e a condividere le opportunità di sviluppo». Per tale motivo, Pechino è disponibile a «espandere la cooperazione pratica e a risolvere le preoccupazioni reciproche attraverso il dialogo e le consultazioni, portando così avanti le relazioni Cina-Ue» al traguardo dei 50 anni dei loro legami diplomatici.

Da parte sua, sempre secondo lo stesso resoconto, von der Leyen ha rimarcato che «nelle attuali circostanze, è fondamentale che i rapporti tra Ue e Cina abbiano continuità e stabilità». Bruxelles è disposta a promuovere un dialogo ad alto livello con la Cina «in vari ambiti e ad approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa in settori quali l'economia e il commercio, la green economy e il cambiamento climatico». L'imposizione di tariffe aggiuntive «da parte degli Stati Uniti ha avuto un impatto grave sul commercio internazionale e ha avuto gravi conseguenze per l'Europa, la Cina e i Paesi vulnerabili».

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