Direttamente dalla preistoria, tornano i metalupi. I prossimi saranno i mammut?


Tramite delle modifiche del DNA dei lupi grigi dei ricercatori americani hanno riportato in vita una specie estinta 10mila anni fa
WASHINGTON D.C. - Dei ricercatori americani hanno riportato in vita, attraverso modifiche genetiche del DNA degli attuali lupi grigi, una specie che si era estinta da circa 10mila anni. Tra ottobre 2024 e gennaio 2025 sono infatti nati tre lupi preistorici, i cosiddetti dire wolves o metalupi.
Il canide terrificante e le sue peculiarità - I due maschi presentano già le caratteristiche degli esemplari che vivevano nella preistoria, come il tipico ululato.
Nome scientifico enocione, Aenocyon dirus (in latino “crudele, terrificante”, ndr.) era più grande e robusto dei lupi odierni. Viveva in Nord e Sud America e cacciava grandi prede come i bisonti. Poteva pesare fino a 70 kg e misurare fino a 1,50 metri di lunghezza. Possedeva una mascella potente e denti enormi.
Già 36 chili a pochi mesi di vita - I tre esemplari sono nati da madri surrogate, tramite cesareo. I due maschi, venuti al mondo in ottobre, si chiamano Romulus e Remus, una scelta piuttosto evocativa: sono stati mostrati nel video proposto sotto.
Pesano già ora 36 chilogrammi per oltre 1,20 metri di lunghezza. Vivono in una riserva protetta, mantenuta segreta, dove vengono monitorati costantemente. A gennaio è nata anche una femmina, Khaleesi, troppo giovane per essere mostrata in video.
Come si è arrivati alla loro nascita - I ricercatori hanno analizzato antichi campioni di DNA provenienti da alcuni fossili. Hanno poi modificato 14 geni del genoma dei lupi grigi, che però non sono, come si potrebbe credere, discendenti diretti dei Dire Wolves ma una linea separata di canidi.
Gli obiettivi: salvare, proteggere e riportare in vita - L'obiettivo della ricerca è trovare un modo di salvare altre specie minacciate utilizzando metodi simili, come riportato dalla rivista Time. Forse si potrebbe anche applicare la stessa tecnica per riportare in vita altre specie come il mammut o la tigre della Tasmania, e per rendere gli animali minacciati più resistenti.