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«Lo svizzero con 40 mila euro, la vuole con le scarpe sportive»

Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza emergono le intercettazioni di quanto avveniva nel locale vip milanese.
StefaniaNobile Facebook
Fonte Corriere della Sera / Il Giorno
«Lo svizzero con 40 mila euro, la vuole con le scarpe sportive»
Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza emergono le intercettazioni di quanto avveniva nel locale vip milanese.
MILANO - Ieri la notizia dell’arresto ai domiciliari di Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, e del suo ex compagno Davide Lacerenza, noto in Ticino per la notte brava alle scuole medie di Locarno e titolare della Gintoneria, locale vip di Mi...

MILANO - Ieri la notizia dell’arresto ai domiciliari di Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, e del suo ex compagno Davide Lacerenza, noto in Ticino per la notte brava alle scuole medie di Locarno e titolare della Gintoneria, locale vip di Milano posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Ritrovo di persone facoltose quest'ultimo, dove all'alba di ieri gli agenti hanno anche rinvenuto un piatto con della cocaina sopra. Oggi infatti emergono più dettagli sulla vicenda, grazie alle intercettazioni ascoltate dagli investigatori e che si riferiscono a quanto avveniva nel ristorante meneghino.

A cominciare dai «cavalli» per indicare le donne - mai chiamate per nome - e poi tutto quel girare intorno al «pippare» e a «strisciare le carte di credito». Soldi appunto, come quei 900 mila euro sequestrati ieri. C'è poi l'ipotesi contestata di «autoriciclaggio» con quella storia su Instagram dove, come riferisce il Corriere della Sera, Lacerenza - unico indagato per questo capo d'accusa - preannuncia «l’ennesimo viaggio della Nobile e della Marchi in Albania» a bordo di una Lamborghini Urus riferendosi, a «fantomatici "80 milioni di euro in contanti in banca"».

La figlia della regina delle televendite - estranea alle accuse relative allo spaccio di droga - secondo le accuse si sarebbe occupata dei conti, incluso come mettere a registro gli illeciti pacchetti a base di champagne, escort e coca. Servizi costosi, come quelli pagati da un cliente che in tre anni (2020-2023) avrebbe messo sui conti di Lacerenza circa 631 mila euro. E proprio da questo flusso sospetto ha preso il via l'indagine. In questo contesto è stato ascoltato proprio il facoltoso cliente che ha raccontato della droga in bella vista e delle belle donne ad adescare gli ospiti. Tanto che nella rete finivano «il sindaco ricco», «gente di Dubai» o «gli svizzeri».

L'atmosferea surriscaldata spingeva a consumare di più e in alcuni casi a spingersi oltre con pacchetti "intimi" offerti in un altro locale. Ecco dunque spiegate le ipotesi di reato contestate nel loro complesso: autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le intercettazioni riprese da Il Giorno raccontano bene «la bella vita dentro il locale» con Lacerenza che dice ad una escort: «mi sta entrando un cliente grosso dalla Svizzera, quello spende 40mila euro e vuole una tr.. ma la vuole con le scarpe sportive (..). Sì, metti le sneakers, vieni così semplice».

Ma i virgolettati non mancano anche circa l'uso di sostanze illecite che, secondo la procura, venivano offerte da Lacerenza e dal suo factotum 'Righello'. Come quel «gli ha dato la "tussi" sai quella roba rosa? (...) Questa scema l’ha pippata tutta, gli usciva il sangue», oppure quando Lacerenza dice a un'influencer che «il pippotto è sempre offerto», a volte anche in eccesso: «una riga da 20 cm e si è imballato».

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