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La figlia 16enne dei miliardari della Silicon Valley è stata ritrovata

Trovata dopo quasi una settimana la giovane Mint Butterfield. Fermato un 26enne.
Polizia di San Fransisco
La figlia 16enne dei miliardari della Silicon Valley è stata ritrovata
Trovata dopo quasi una settimana la giovane Mint Butterfield. Fermato un 26enne.
SAN FRANCISCO - La 16enne Mint Butterfield, figlia del canadese Stewart Butterfield - ex CEO di Slack - e della sua ex moglie, la miliardaria cofondatrice di Flickr, Caterina Fake, è stata ritrovata, dopo che aveva fatto perdere le sue tracce tra la...

SAN FRANCISCO - La 16enne Mint Butterfield, figlia del canadese Stewart Butterfield - ex CEO di Slack - e della sua ex moglie, la miliardaria cofondatrice di Flickr, Caterina Fake, è stata ritrovata, dopo che aveva fatto perdere le sue tracce tra la notte del 21 aprile, sparita dalla casa materna a Bolinas, nella contea di Marin (California).

«Mint Butterfield è stata rintracciata, al sicuro e riunita alla famiglia. Grazie a coloro che hanno diffuso il messaggio e hanno collaborato alla ricerca». Questo il messaggio postato ieri - 28 aprile - dalla Polizia di San Fransisco: la ragazza sta bene ed è quindi nuovamente in famiglia.

Sempre la Polizia, stando al The San Francisco Standard, ha comunicato di aver trovato la ragazza, lo scorso sabato - quasi una settimana dopo l'allontanamento - in un furgone bianco con un 26enne, ora accusato di sottrazione di minore e altri reati, sebbene le indagini siano state classificate come per scomparsa volontaria.

E a conferma di ciò, ci sarebbe anche un biglietto della giovane ereditiera, lasciato ai familiari la notte della scomparsa, dove ribadiva l'intenzione di andarsene; insomma tutto farebbe pensare a un allontanamento volontario.

«Un sentito ringraziamento a tutta la famiglia, agli amici, ai volontari e agli sconosciuti che hanno reso possibile questo recupero - è il ringraziamento, contenuto in una mail, dei genitori della 16enne scomparsa e poi ritrovata - In particolare agli esperti agenti delle forze dell'ordine che comprendono la minaccia rappresentata dai predatori, che usano il fascino delle droghe per adescare gli adolescenti».

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