La Cina avvisa la Nato: «Stop a mentalità da Guerra Fredda»


Parla la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, che prende le distanze dall'attuale posizione dell'Alleanza atlantica
Parla la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, che prende le distanze dall'attuale posizione dell'Alleanza atlantica
PECHINO - La Cina è «un partner cooperativo di tutti i Paesi del mondo e non minaccia gli interessi di alcun Paese» e chiede alla Nato di mettere da parte la «mentalità da Guerra Fredda».
È la risposta della portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning a quanto affermato dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che, durante la sua visita in Corea del Sud, ha detto di ritenere necessario comunicare con Pechino e di cooperare su questioni come il controllo degli armamenti e il cambiamento climatico, ma anche di dover chiarire «le sfide che la Cina pone ai valori, agli interessi e alla sicurezza della Nato».
La Nato «afferma che la sua posizione di alleanza difensiva regionale non è cambiata e, d'altra parte, continua a sfondare aree e campi di difesa tradizionali, rafforzando ed espandendo costantemente i legami di sicurezza militare», ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano, sollecitando i Paesi regionali a «una maggiore vigilanza».
Il suggerimento cinese - L'auspicio, ha continuato la portavoce, è che «la Nato possa abbandonare la mentalità da Guerra Fredda e il concetto di confronto tra campi, facendo cose più vantaggiose per la sicurezza e la stabilità dell'Europa e del mondo. Auspichiamo che i Paesi della regione possano seguire la retta via della cooperazione nell'Asia-Pacifico e svolgere un ruolo costruttivo nel mantenere e promuovere la pace, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità nel mondo».



























