Nonostante le proteste, è stretta sul vaping


Il governo difende il divieto, contro le critiche dei gruppi pro-sigaretta elettronica.
Il governo difende il divieto, contro le critiche dei gruppi pro-sigaretta elettronica.
SINGAPORE - Il governo di Singapore è stato criticato da gruppi di difesa pro-vaping, che sostengono la necessità di un approccio di "riduzione del danno" e di considerare le sigarette elettroniche come un'alternativa meno dannosa per i fumatori. Tuttavia, il Ministro dell'Interno K. Shanmugam ha respinto con forza queste posizioni, accusando i gruppi di essere legati a compagnie del tabacco.
Le autorità di Singapore mantengono la loro posizione di divieto totale, citando rischi per la salute e il potenziale di dipendenza tra i giovani. Il governo ha dichiarato che la nazione ha già avuto successo con le sue strategie di controllo delle droghe e intensificherà i controlli alle frontiere per impedire l'ingresso di prodotti per lo svapo.
Sebbene il vaping sia spesso promosso come un'alternativa meno dannosa al fumo, diverse evidenze scientifiche hanno sollevato preoccupazioni che alcuni considerano persino più insidiose, specialmente per i non fumatori. Il governo singaporeano teme che le sigarette elettroniche, con i loro sapori accattivanti e l'alto contenuto di nicotina, siano particolarmente attraenti per i giovani, creando una nuova generazione di dipendenti.
I liquidi per sigarette elettroniche, soprattutto quelli del mercato nero, possono contenere sostanze estremamente dannose non presenti nelle sigarette, come l'etomidate, un potente sedativo. Inoltre, studi hanno identificato la presenza di sostanze tossiche (diacetile, formaldeide, acroleina) e metalli pesanti, tutti collegati a gravi malattie polmonari.