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FRANCIA

Eliminare due giorni festivi per ridurre il deficit statale? I francesi sono furiosi. E se accadesse da noi?

La proposta presentata dal primo ministro Bayrou ha infiammato la discussione su come ridurre il deficit statale. Il sondaggio: tu cosa ne pensi?
AFP
Il primo ministro francese Bayrou.
Eliminare due giorni festivi per ridurre il deficit statale? I francesi sono furiosi. E se accadesse da noi?
La proposta presentata dal primo ministro Bayrou ha infiammato la discussione su come ridurre il deficit statale. Il sondaggio: tu cosa ne pensi?

PARIGI - La Francia ha un bisogno disperato di ridurre il deficit statale. Martedì il primo ministro François Bayrou ha presentato ai media un programma di misure, ambizioso fin dallo slogan scelto: "Il momento della verità".

Le linee generali del bilancio 2026 sono finalizzate a generare risparmi di 40 miliardi di euro, in un complesso gioco di equilibri tra la necessità di tagliare e quella di aumentare il budget militare, come annunciato qualche giorno fa dal presidente Macron. C'è una particolare misura che, all'indomani dell'annuncio, sta infuocando la discussione.

La proposta scottante - Nella seconda parte del piano di Bayrou c'è un punto denominato "Facciamo ripartire la produzione", che prevede l'eliminazione di due giorni festivi. Quali? Al momento è solo una proposta, ma il governo avrebbe identificato Pasquetta e l'8 maggio, che commemora il giorno della resa della Germania nazista al termine della Seconda guerra mondiale. Il primo ministro pensa che, se «tutta la nazione» lavorasse di più, si potrebbe «riconciliare il nostro Paese con il lavoro, con la realizzazione professionale» e lo Stato potrebbe contare su «diversi miliardi» di euro in più.

In caso di approvazione, la Francia scenderebbe a nove giorni festivi all'anno - il numero più basso nell'Unione europea con Paesi Bassi, Danimarca e Irlanda.

Le repliche - Come già accennato, le polemiche sull'eliminazione dei giorni festivi hanno quasi cancellato la discussione sulle altre misure (risparmi di 5 miliardi per gli enti locali e altrettanti sulla salute, il congelamento del bilancio con un "anno bianco", eccetera). Ci sono media come BFMTV che parlano di «annuncio sconcertante» ed esponenti politici, come il deputato del Rassemblement National Jean-Philippe Tanguy, che rilevano come «le festività pubbliche non sono un regalo o una spesa pubblica. Sono un'organizzazione sociale e culturale, ci sono molte cose da dire, ma non sono da considerare nell'economia dello Stato».

70% di contrari - François Hommeril, presidente della CFE-CGC - una delle cinque principali organizzazioni sindacali francesi - lo considera un «piano per attaccare i dipendenti, i disoccupati e i malati» e, stando a un sondaggio commissionato da RTL, il 70% dei francesi è contrario all'abolizione dei due giorni festivi (con un 47% che si dice "totalmente contrario").

Un bilancio difficile da approvare - Il leader dei deputati socialisti, Boris Ballaud, parla di proposte «non accettabili» e chiede «una vera discussione». Oppure, «se il governo Bayrou persiste nella sua brutalità, subirà la stessa sorte di Michel Barnier: la censura». Alla luce delle estese opposizioni e dei cattivi precedenti, come nel caso dell'esecutivo di Michel Barnier, è lo stesso ministro della Giustizia Gérald Darmanin (che pure è favorevole alle proposte di Bayrou) ad ammettere che ci siano «poche possibilità di approvare questo bilancio».


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ELIMINARE DUE GIORNI FESTIVI

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.
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