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GIAPPONE

La promessa di Koizumi e il prezzo dell'oro bianco

Il nuovo ministro dell'agricoltura giapponese Shinjirō Koizumi è confrontato a una grave impennata del prezzo del riso.
IMAGO
Il nuovo ministro dell'Agricoltura giapponese, Shinjiro Koizumi
La promessa di Koizumi e il prezzo dell'oro bianco
Il nuovo ministro dell'agricoltura giapponese Shinjirō Koizumi è confrontato a una grave impennata del prezzo del riso.

TOKYO - La settimana scorsa il primo ministro giapponese Shigeru Ishida è stato costretto a sospendere il mandato del ministro dell'agricoltura Taku Eto a causa di alcuni commenti che Eto si è lasciato sfuggire durante una serata di beneficenza. Il ministro dell'agricoltura aveva dichiarato di non avere bisogno di acquistare sacchi di riso, visto che i fornitori giapponesi erano soliti regalargliene in grandi quantità. «Ne ho così tanto da poterlo vendere», aveva detto.

Ma come mai la questione è risultata tanto problematica? E soprattutto, come mai ha forzato la mano del primo ministro Ishiba in un momento in cui il suo governo è confrontato a una profonda crisi politica e in cui l'opposizione è alla ricerca di punti deboli da sfruttare in vista delle prossime elezioni? Prendere la decisione di allontanare uno dei cardini portanti del proprio governo in un momento così delicato non è sicuramente stata una scelta facile. Dunque perché?

Il prezzo del riso in Giappone è letteralmente esploso a partire dal 2023 a causa di una cattiva raccolta e si attesta ora al di sopra dei 4000 yen (circa 25 franchi) ogni cinque chilogrammi. Il governo si è visto costretto a intervenire in favore di una popolazione già stremata dall'inflazione, dalla stagnazione dei salari e dalle scarse previsioni di crescita economica, acquistando riso a basso costo dall'estero e rivendendolo a prezzi ribassati sui mercati nazionali.

Una battuta insensibile, dunque, da parte di un ministro dell'agricoltura che avrebbe dovuto mostrare di avere a cuore le sorti delle persone che è chiamato a servire e, soprattutto, un punto su cui fare pressione, almeno per l'opposizione, che in parlamento aveva minacciato il primo ministro Ishida di indire un voto di sfiducia nei confronti del ministro dell'agricoltura, che equivaleva a togliere la fiducia al governo. E dunque, Ishiba, si è visto costretto ad agire, rimpiazzando Eto con una giovane promessa del Partito Liberal Democratico, il figlio dell'ex primo ministro Jun'ichirō Koizumi, Shinjirō Koizumi.

Koizumi si è subito messo al lavoro e starebbe godendo di una certa popolarità nel Paese, con circa il 60% della popolazione che in un recente sondaggio ha dichiarato di credere che il 44enne sarà in grado di abbassare il prezzo del riso. Sotto la sua direzione, il governo ha ora aperto le riserve nazionali di riso e ne sta distribuendo il contenuto ai rivenditori giapponesi, che per il momento si affacciano con ottimismo al mese di giugno, in cui il prezzo dell'oro bianco è previsto scendere a 2000 yen ogni cinque chilogrammi.






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