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GUERRA COMMERCIALE

«Salviamo Hollywood con gli incentivi, non con i dazi»

La controproposta del governatore californiano Newsom: un programma di crediti d'imposta
AFP
Fonte Ats Ans
«Salviamo Hollywood con gli incentivi, non con i dazi»
La controproposta del governatore californiano Newsom: un programma di crediti d'imposta

LOS ANGELES - No al protezionismo a colpi di dazi, sì a incentivi interni. A ventiquattr'ore dall'annuncio di Donald Trump di voler introdurre tariffe sui film «girati all'estero», arriva la controproposta del governatore della California Gavin Newsom: mano tesa a Washington per elaborare insieme un programma di crediti di imposta federali da 7,5 miliardi di dollari.

I due - acerrimi rivali politici - condividono lo stesso problema. L'esodo delle produzioni verso Paesi dove girare costa meno sta affossando l'industria dello spettacolo locale, concentrata soprattutto nell'area di Los Angeles.

La soluzione di Newsom è però opposta a quella sbandierata dal tycoon. Per «riportare il cinema in America» bisogna «attrarre le produzioni e rendere conveniente filmare qui», ha scritto in una nota il democratico, che è stato il primo governatore a fare causa al presidente contro i dazi sulle merci estere.

La maggior parte dei 50 Stati americani concede un credito d'imposta alle produzioni che arrivano nel loro territorio, ma per ora non esiste niente di simile a livello nazionale. La California, quarta economia mondiale che si regge anche sulle spalle dei grandi studios, sta per approvare un rialzo del tax credit da 330 a 750 milioni annui.

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