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L'America si ferma per l'11 settembre

La vicepresidente Kamala Harris ha presenziato alla cerimonia a Ground Zero
Reuters
Fonte ATS ANS
L'America si ferma per l'11 settembre
La vicepresidente Kamala Harris ha presenziato alla cerimonia a Ground Zero
NEW YORK - Con il rintocco delle campane e la lettura dei nomi delle circa 3000 vittime, l'America si è fermata per ricordare il 22esimo anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre. In attesa dell'intervento di Joe Biden - di r...

NEW YORK - Con il rintocco delle campane e la lettura dei nomi delle circa 3000 vittime, l'America si è fermata per ricordare il 22esimo anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre.

In attesa dell'intervento di Joe Biden - di ritorno dalla sua tappa in Vietnam dopo il G20 - la vicepresidente Kamala Harris ha presenziato alla cerimonia a Ground Zero a New York, dove non sono previsti discorsi di figure politiche per lasciare il podio ai parenti delle vittime.

Jill Biden deporrà una corona di fiori al Pentagono, uno dei bersagli degli attacchi, mentre Douglas Emhoff - marito di Kamala Harris - parteciperà a una commemorazione a Shanksville in Pennsylvania, dove precipitò uno degli aerei dirottati dai terroristi di Al-Qaida. Ma cerimonie e tributi personali sono previsti in ogni angolo del Paese.

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COMMENTI
 

miomiomio76 2 anni fa su tio
Macché Al-Quaeda !!! ancora sta storia vendete ?

tulliusdetritus 2 anni fa su tio
Risposta a miomiomio76
Ma davvero ti aspetti qualcosa di diverso dai giornalai di TiO?

Riflessioni 2 anni fa su tio
Americani Solo questo Americani ! Basta veder o ricordare la loro storia e questo fa capire tutto di che popolo stiamo parlando Aiuuuutooooo svegliaaaaa

belaolga 2 anni fa su tio
mentre sui blog...come Tio...tutti perfetti nel commentare giustizia e perbenismo....ma poi litighiamo con il vicino x " la siepe-il cane che abbaia ..il posteggio rubato"....siam tutti uguali dipende solo di cosa ci stiam occupando.....se tutti si faressero. i .........suoi....al sares mei

franco1951 2 anni fa su tio
Strane coincidenze. 11 settembre 1973, 50 anni fa, giorno del golpe in Cile appoggiato e favorito dagli americani: 40'000 tra morti, torturati e desaparecidos, 12 volte tanti. Meditiamo anche su questo.

cle72 2 anni fa su tio
E nel frattempo manda in giro armi di distruzione nel mondo, anziché cercare di mediare e trovare un dialogo. La storia non insegna nulla a nessuno. Che siano americani, russi, cinesi, giapponesi, italiani, francesi, inglesi ecc ecc. Le guerre non sono mai una cosa giusta e una soluzione. Ogni giorno di guerra è uno di troppo.

tulliusdetritus 2 anni fa su tio
Risposta a cle72
Gli USA dovrebbero approfittare di queste occasioni per riflettere su quanta violenza e ingiustizia hanno diffuso nel mondo con la scusa di vendicarsi di quei tragici eventi. Ma non lo faranno mai
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