Cerca e trova immobili
CINA

Il coronavirus «ha origine animale», ma non si sa da quale specie arrivi

È la conclusione cui è arrivata la missione dell'Oms, che mette in guardia: «La ricerca è ancora in divenire».
Keystone
Il capo della missione dell'Oms, Peter Ben Embarek
Fonte Ats
Il coronavirus «ha origine animale», ma non si sa da quale specie arrivi
È la conclusione cui è arrivata la missione dell'Oms, che mette in guardia: «La ricerca è ancora in divenire».
WUHAN - «Tutti i dati che abbiamo raccolto sin qui ci portano a concludere che l'origine del coronavirus è animale», ha affermato il capo della missione dell'Organizzazione mondiale della sanità a Wuhan, Peter Ben Embarek, i...

WUHAN - «Tutti i dati che abbiamo raccolto sin qui ci portano a concludere che l'origine del coronavirus è animale», ha affermato il capo della missione dell'Organizzazione mondiale della sanità a Wuhan, Peter Ben Embarek, in una conferenza stampa nel capoluogo dell'Hubei, primo focolaio del Covid-19.

«Il lavoro sul campo su quello che è successo all'inizio della pandemia di coronavirus non ha stravolto le convinzioni che avevamo prima di cominciare», ha aggiunto. «I dati puntano verso i pipistrelli, ma è improbabile che questi animali si trovassero a Wuhan - ha sostenuto -. Non è ancora possibile individuare l'intermediario animale per il Covid».

«La ricerca sull'origine del coronavirus è ancora in divenire», è quindi la conclusione di Embarek. L'ipotesi della fuga da un laboratorio è comunque considerata estremamente improbabile.

La visione è condivisa dalla controparte cinese. Le ricerche fin qui effettuate sul SARS-CoV-2 suggeriscono che abbia un'origine «animale», ma non è chiaro quale sia l'esemplare ospite, ha dichiarato il professor Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato la missione dell'Organizzazione mondiale della sanità.

«Pipistrelli e pangolini sono i più probabili candidati alla trasmissione, ma i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Cov-2», ha continuato.

«Non ci sono tracce sostanziali della diffusione del coronavirus in Cina prima della fine del 2019. E non ci sono prove che circolasse a Wuhan prima del dicembre del 2019», ha affermato ancora Lian. Uno studio diffuso in gennaio ha però rivelato che la paziente zero italiana era già infetta a inizio novembre 2019. 

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che il lavoro congiunto della squadra di esperti dell'Oms e di Pechino «è terminato» e ora il lavoro di tracciamento dell'origine del Covid-19 procederà nel resto del mondo e «non sarà vincolato ad alcuna località», ha dichiarato Lian, che ha aggiunto che la Cina sostiene «il lavoro e l'azione dell'Oms».

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Duca72 4 anni fa su tio
Ma cosa importa se arriva dalla Cina dal Giappone o dalla Svizzera? L’importante è remare tutti nella stessa direzione. Vaccini e obbedienza alle norme.

pillola rossa 4 anni fa su tio
Montagnier ha spiegato molto bene. Nessuno lo vita mai...

F/A-19 4 anni fa su tio
Ma andi a lavuraa, barbun!

Marta 4 anni fa su tio
Ovviamente i cinesi insabbiano tutto per lavarsene le mani e magari uscirne come bravi bambini.

Gio58 4 anni fa su tio
Questa missione va a casa del nemico e pretende di trovare l'origine del coronavirus. Ma siamo seri!! Troveranno ciò che il regime farà loro trovare.

Ffc 4 anni fa su tio
Dal pangolino, lo sanno anche i muri ormai. Ce un traffico illegale di quell animale cosi grande che arriva anche a casa tua
NOTIZIE PIÙ LETTE