Fukushima, il governo offre sovvenzioni per ripopolare il distretto


Il denaro andrà ai nuovi nuclei familiari provenienti da altre regioni dell'arcipelago
Il denaro andrà ai nuovi nuclei familiari provenienti da altre regioni dell'arcipelago
TOKYO - Il governo giapponese offrirà fino a due milioni di yen, l'equivalente di 17mila franchi svizzeri, a chi decide di far ritorno in dodici municipalità adiacenti alla centrale di Fukushima, abbandonate all'indomani dell'incidente nucleare del marzo 2011.
Lo anticipa il giornale Yomiuri Shimbun, che cita fonti a conoscenza del dossier spiegando che, a pochi mesi dal decennale della catastrofe, i residenti dei paesi in questione nella prefettura di Fukushima non superano il 20% dei livelli precedenti al disastro.
Gli ordini di evacuazione del governo di Tokyo erano stati emessi subito dopo il terremoto di magnitudo 9 e il successivo tsunami, e prima del propagarsi delle radiazioni, e solo negli ultimi anni è avvenuto un graduale ritorno degli sfollati, grazie al sostegno delle autorità locali che intendono rivitalizzare l'area, incoraggiando non solo gli ex-residenti ma anche nuove famiglie per ripopolare quelle che adesso vengono definite 'città fantasma'.
Le sovvenzioni verranno offerte a partire dalla prossima estate, rivela il giornale, e riguarderanno i nuovi nuclei familiari provenienti da altre regioni dell'arcipelago o anche Paesi diversi all'interno della prefettura di Fukushima, a condizione di mantenere la residenza per almeno 5 anni e svolgere un'attività lavorativa, una modalità valida anche per i pendolari.
Supporto economico per un valore di tre quarti degli investimenti iniziali verrà fornito anche a chi decide di trasferirsi per aprire un'attività economica, fino a un massimo di 4 milioni di yen (34mila franchi). Le risorse saranno messe a disposizione dalla prefettura di Fukushima e dalle 12 municipalità in cooperazione con l'Agenzia nazionale per la ricostruzione del territorio.