Ticino Musica è ai saluti

È l'ora del bilancio per il Festival, che si prepara a tornare nel luglio 2026
LUGANO - È il giorno dell'atto conclusivo della 29esima edizione del Festival Ticino Musica, che ha coinvolto centinaia musicisti tra grandi maestri e giovani promesse della classica.
Un’edizione che ha dimostrato ancora una volta quanto Ticino Musica sia ormai una realtà solida nella Svizzera italiana, che nei suoi 29 anni di attività ha fondato delle radici profonde nella regione. E così si può dire: non c’è estate senza Ticino Musica.
Ecco le parole del direttore artistico del Festival Ticino Musica, Gabor Meszaros: «Quest’anno il Festival è andato alla grande! Abbiamo avuto sempre tanta gente e l’energia del pubblico si è fatta sentire in ogni concerto. L’atmosfera era davvero speciale, e molti spettatori – ticinesi e turisti che tornano ogni anno solo per il Festival – mi hanno ringraziato di persona all’uscita. Fa davvero piacere vedere quanto questo evento venga apprezzato! Anche le istituzioni, i media e la TV ci hanno dato una bella mano, e tanti hanno deciso di contribuire con una donazione: un gesto concreto che ci dà forza. Con questa carica positiva stiamo già lavorando alla 30ª edizione… sarà una bella festa di compleanno per il nostro caro Festival ticinese!».
Guardandosi alle spalle e facendo un bilancio finale di com’è andata l’edizione 2025 del Festival Ticino Musica, ci si imbatte in grandi numeri: solo per l’Opera Studio internazionale “Silvio Varviso” – laboratorio lirico del Festival, quest’anno in scena con “Il Campanello” di Gaetano Donizetti in ben 7 recite in 7 diversi luoghi del Ticino – sono pervenute quasi 200 iscrizioni, con un numero di partecipanti effettivi, in seguito alle selezioni internazionali svolte, di 33 artisti, tra cantanti, strumentisti, assistenti e attori. L’entusiasmo del pubblico era tale per cui c’è chi è tornato addirittura a riascoltarla 2, 3, fino a 4 volte, per vivere l’opera nelle sue diverse sfumature in base ai diversi luoghi di rappresentazione e ai cast di cantanti.
L’Academy, con le sue 15 masterclass - che hanno visto impegnati contemporaneamente ben 23 artisti, tra docenti e pianisti accompagnatori delle rispettive classi – ha registrato quasi 200 iscrizioni di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali si contano addirittura 20 diverse nazionalità distribuite su 4 continenti.
2 ensemble in residence, il quintetto d’ottoni Pucela Brass dalla Spagna e il Quartetto d’archi Rilke dall’Italia, e 5 vincitori di concorsi internazionali e nazionali invitati ad esibirsi. Un affezionato pubblico di circa 4000 presenze totali, che ha riempito ogni luogo da concerto dimostrando un calore ed una partecipazione commoventi.
Al di là dei numeri è infatti proprio questo che rimarrà indelebile in chi ha vissuto Ticino Musica 2025: la gioia della condivisione, l’entusiasmo di grandi e giovani maestri nel confrontarsi, lavorare insieme, interpretare capolavori per una platea mai sazia di musica, lo stupore nel vivere luoghi incantati attraverso la musica, l’interazione irripetibile che in ogni concerto si crea tra artisti e pubblico.
Citando l'evento conclusivo, in programma alle 11 nell'Aula Magna del Conservatorio di Lugano, Diciamo quindi addio a Ticino Musica 2025 e ci auguriamo di rivederci a Ticino Musica 2026, sempre dal 18 al 31 luglio, per una frizzante celebrativa 30ª edizione.