Bevande energetiche e giovani: «A che punto siamo?»

L'interrogazione di tre deputati del gruppo PS/GISO/FA inoltrata oggi al Consiglio di Stato.
BELLINZONA - Il consumo di bevande energetiche da parte dei giovani e dei minorenni preoccupa anche in Ticino. Attraverso un'interrogazione, i deputati del gruppo PS/GISO/FA Maurizio Canetta, Daria Lepori e Cristina Zanini Barzaghi chiedono spiegazioni al Consiglio di Stato.
«Negli ultimi anni - si legge nel testo dell'interrogazione - diversi Paesi europei e catene di vendita hanno introdotto limiti o restrizioni alla vendita di energy drinks ai minori, motivati da evidenze su effetti cardiovascolari, disturbi del sonno, problemi di comportamento e dal contributo all’apporto di zuccheri semplici nella dieta dei giovani».
Il Regolamento UE impone etichettature per bevande con più di 50 mg caffeina (avvertenze «alto contenuto di caffeina — non raccomandato per bambini…»), «ma non stabilisce un divieto uniforme di vendita ai minori, la materia è lasciata ai singoli Stati».
In Svizzera non ci sono norme che limitano la vendita di bevande energetiche, ma c’è la necessità di indicare la presenza di caffeina sulle etichette. «Se contengono più di 30 mg caffeina per litro, c’è obbligo della dicitura “contiene caffeina”. Se superano 150 mg caffeina per litro: oltre alla quantità di caffeina devono indicare un avviso specifico del tipo “alta caffeina, non raccomandato per bambini, donne in gravidanza o allattamento. Per quanto riguarda gli zuccheri vale l’etichettatura nutrizionale (calorie, carboidrati, zuccheri). Queste indicazioni sono stampate sulle lattine e quindi di non semplice lettura».
In Ticino non risultano ricoveri in pronto soccorso per effetti di un consumo eccessivo di bevande energetiche, ma la diffusione del fenomeno preoccupa molte famiglie e pone alcuni interrogativi.
Domande al governo:
- Esistono studi o statistiche sul consumo di bevande energetiche in Ticino da parte dei giovani al di sotto dei 18 anni? Se no, ne sono previsti?
- Esistono norme sulla vendita o il consumo di bevande energetiche nelle scuole e nei distributori automatici presenti negli edifici pubblici e scolastici?
- È intenzione del Cantone richiedere, nei limiti delle proprie competenze, avvertenze più visibili per i prodotti venduti sul territorio (per esempio pannelli informativi nei punti vendita) ?
- Il governo ha intenzione di limitare o vietare forme di marketing rivolte a minori (sponsorizzazioni locali, materiale promozionale o pubblicità nei pressi delle scuole)?
- Quali iniziative di prevenzione e informazione (in collaborazione con scuole, medici scolastici, organizzazioni di genitori) il Governo ritiene necessarie introdurre per ridurre il consumo non necessario di caffeina e zuccheri tra i giovani?
- È ipotizzabile da parte del cantone un’informazione capillare presso i medici affinché il consumo di bevande energetiche sia considerato nell’anamnesi dei giovani al di sotto dei 18 anni?