Cerca e trova immobili
CANTONE

Il PS chiede protezione per gli svizzeri sulla flottiglia per Gaza

La risoluzione chiede al Gran Consiglio di sollecitare Berna a proteggere i connazionali impegnati nella missione umanitaria.
Afp
Il PS chiede protezione per gli svizzeri sulla flottiglia per Gaza
La risoluzione chiede al Gran Consiglio di sollecitare Berna a proteggere i connazionali impegnati nella missione umanitaria.

BELLINZONA - Porta la firma del gruppo parlamentare PS, GISO, Forum Alternativo, la risoluzione inoltrata al Gran Consiglio per chiedere al Consiglio federale di garantire la tutela diplomatica e consolare ai cittadini e alle cittadine svizzere a bordo della “Global Sumud Flotilla”. La proposta sarà discussa e votata nella prossima seduta del Gran Consiglio, in programma il 6 e 7 ottobre 2025.

«Una missione umanitaria a rischio» - Dal 31 agosto scorso, 80 imbarcazioni con a bordo 1000 volontari e volontarie provenienti da 44 Paesi stanno navigando verso Gaza, trasportando generi di prima necessità come latte in polvere e aiuti alimentari destinati alla popolazione civile palestinese, colpita dalla carestia dovuta al blocco imposto dall’esercito israeliano.

In viaggio ci sono anche cinque imbarcazioni svizzere, con 42 cittadine e cittadini elvetici, tra cui almeno due ticinesi. La loro partecipazione, sottolineano i firmatari della risoluzione, li espone a «rischi significativi per la sicurezza personale e per la tutela dei loro diritti fondamentali», come dimostrano i recenti attacchi riportati dai media contro altri equipaggi.

Il confronto con altri Paesi - Mentre il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato di non fornire supporto diplomatico ai cittadini coinvolti in questa iniziativa, il governo spagnolo ha annunciato che «applicherà tutta la sua protezione diplomatica e consolare» per i propri cittadini presenti nella missione.

Secondo i firmatari, la Svizzera non può sottrarsi alle proprie responsabilità: le Convenzioni di Ginevra, di cui è firmataria, «obbligano gli Stati a proteggere chi porta aiuti umanitari in contesti segnati da crimini di guerra, crimini contro l’umanità o violazioni del diritto internazionale».

L’appello al Consiglio federale - La risoluzione invita quindi il Consiglio federale a mettere in campo «gli strumenti diplomatici e consolari a sua disposizione» per assicurare la protezione dei cittadini e delle cittadine svizzere a bordo della flottiglia, vigilando sul rispetto dei loro diritti fondamentali e delle norme internazionali applicabili.

«È compito della Confederazione – si legge nel testo – garantire assistenza e protezione consolare a cittadine e cittadini svizzeri che si trovano all’estero in contesti potenzialmente rischiosi.»

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE