«Ora basta spennare il cittadino»


È stata presentata oggi a Giubiasco l'iniziativa popolare della Lega, in votazione il prossimo 28 settembre, che mira a dedurre integralmente i premi di cassa malati.
È stata presentata oggi a Giubiasco l'iniziativa popolare della Lega, in votazione il prossimo 28 settembre, che mira a dedurre integralmente i premi di cassa malati.
GIUBIASCO - «Non è giusto pagare imposte su una spesa obbligatoria», oppure «I ticinesi sono obbligati a pagare un premio superiore alla media nazionale». Sono solo alcuni degli slogan che hanno accompagnato il lancio, avvenuto oggi presso l'Hotel La Tureta di Giubiasco, dell'iniziativa della Lega dei ticinesi "Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”, in votazione il prossimo 28 di settembre.
L’iniziativa popolare ricordiamo, propone di modificare la Legge tributaria cantonale per aumentare il limite massimo deducibile a titolo di oneri assicurativi. Si passerebbe dagli attuali 5’500 a 9’000 franchi per le persone sole, rispettivamente da 10’900 a 18’000 franchi per i coniugati.
La proposta della Lega però non aveva passato lo scoglio del Gran Consiglio, dove in giugno erano stati bocciati anche i controprogetti di Plr e Centro (che miravano a ottenere un risultato simile ma più sostenibile dal punto di vista finanziario). L’ultima parola spetta ora al popolo.
«Il 70% delle persone che beneficeranno della nostra iniziativa ha un reddito netto inferiore ai 100mila franchi», ci ha spiegato il coordinatore del partito di via Monte Boglia, Daniele Piccaluga. «Questo dato è la risposta a chi accusa la nostra proposta di essere un “regalo per i ricchi”».
Perché secondo voi è ingiusto pagare imposte su una spesa obbligatoria?
«Questo è il tema centrale dell'iniziativa. Non è giusto pagare imposte su soldi che non ho più nel borsellino. È corretto che io possa dedurre il premio, dal momento che non si tratta di una spesa frutto di una mia scelta».
L’impatto stimato sulle entrate fiscali cantonali sarebbe di circa 55 milioni di franchi in meno, mentre per i comuni le perdite si aggirerebbero attorno ai 44 milioni. L'iniziativa è sostenibile finanziariamente?
«Siamo consapevoli che sarà uno sforzo sia per il Cantone che per i Comuni. Ma ribadisco che questa iniziativa va a favore dei cittadini. Vogliamo dare una mano ai ticinesi e alle famiglie ticinesi. Con le misure di risparmio proposte a suo tempo dalla Lega questo sforzo sarà in parte assorbito. Inoltre ci tengo a precisare che i numeri dati dal cantone sono stime al rialzo. Le cifre saranno più basse».
In conferenza stampa non sono mancate alcune frecciatine al Plr, cosa l'ha sorpreso?
«Sono rimasto sorpreso per il fatto che, dopo aver lanciato un controprogetto, abbiano indicato ai propri elettori di respingere la nostra iniziativa. La loro proposta, che avremmo appoggiato, avrebbe raggiunto i nostri stessi risultati ma su tre anni. Mi sarei aspettato insomma almeno la libertà di voto».