Circonvallazione Agno-Bioggio: «Cofinanziamento irrealistico»


Il DT spiega il perché dell'impossibilità di un contributo da Berna: «Costi troppo elevati e concorrenza con la Rete tram-treno».
Il DT spiega il perché dell'impossibilità di un contributo da Berna: «Costi troppo elevati e concorrenza con la Rete tram-treno».
BELLINZONA - Questo cofinanziamento non s'ha da fare. La partecipazione di Berna alla Circonvallazione Agno-Bioggio sembra una possibilità da accantonare. Costi fuori scala, benefici giudicati insufficienti e la concorrenza diretta con la Rete tram-treno del Luganese mettono in dubbio ogni possibilità di sostegno da parte della Confederazione.
Il Dipartimento del territorio (DT) questo pomeriggio rompe il silenzio e chiarisce perché, allo stato attuale, il progetto non ha chance di ottenere un contributo da Berna.
Un progetto che si trascina da quasi 20 anni - L’opera, il cui costo complessivo è stimato in oltre 550 milioni di franchi, è stata più volte valutata negli anni nell’ambito dei Programmi d’agglomerato del Luganese.
La CAB - viene fatto notare dal DT - venne sottoposta per la prima volta alla Confederazione nel 2007, con un costo stimato in 180 milioni di franchi e un grado di priorità B, che prevedeva l’avvio dei lavori in un orizzonte di 4-8 anni. Tuttavia, a causa di un rapporto costi/benefici giudicato gravemente insufficiente, il progetto fu declassato al grado di priorità C, senza tempistiche di realizzazione.
Con il Programma d’agglomerato di seconda generazione, la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) inserì la CAB in priorità A, riducendo i costi a 134 milioni di franchi. Pur essendo stato ritenuto sufficiente il rapporto costi/benefici, la Confederazione negò il cofinanziamento, in quanto l’opera entrava in concorrenza con la Rete tram-treno del Luganese (RTTL).
La scorsa settimana, rispondendo a un’interpellanza sul tema di Piero Marchesi, il Consiglio federale ha ribadito quanto prevede la legge: le circonvallazioni possono teoricamente essere cofinanziate solo se inserite in un Programma d’agglomerato, integrate in una strategia generale dei trasporti e coordinate con lo sviluppo territoriale. Tuttavia, la risposta non ha affrontato nel merito il progetto della CAB.
Costi cresciuti esponenzialmente - All’inizio del 2025, i servizi del DT hanno valutato, nell’ambito dell’elaborazione del Programma d’agglomerato di quinta generazione, la possibilità del cofinanziamento federale delle due varianti della circonvallazione (una completamente sotterranea e una parzialmente in superficie). L’esito è stato negativo: i costi, cresciuti esponenzialmente rispetto al passato, non risultano giustificati da benefici proporzionati. Inoltre, l’avvenuto finanziamento federale della RTTL per circa 500 milioni di franchi, ormai di prossima realizzazione e diretta concorrente della CAB, ha ulteriormente indebolito le prospettive di cofinanziamento.
Per questi motivi, la CRTL ha deciso di non inserire la circonvallazione nel PAL5, e nell’aprile 2025 la conferenza dei sindaci del Malcantone è stata informata ufficialmente della valutazione negativa.
Approvati in 23 su 170, la maggior parte sotto i 30 milioni di franchi - A livello nazionale, emerge un quadro ancora più chiaro: nei messaggi al Parlamento dal 2009 al 2023, relativi a 170 Programmi d’agglomerato, sono state approvate soltanto 23 circonvallazioni, di cui 17 con costi inferiori a 30 milioni di franchi e solo una poco sopra i 100 milioni.
Non è mai accaduto che progetti dal costo paragonabile a quello della CAB siano stati cofinanziati. Le uniche eccezioni, Oberburg e Moscia-Acapulco, furono approvate direttamente dalle Camere federali contro il parere del Consiglio federale e del DATEC.
Contributo non realistico - Secondo il DT, questi dati dimostrano che progetti stradali con costi nell’ordine di centinaia di milioni, come la CAB, non rientrano realisticamente tra le opere finanziabili dalla Confederazione. Questo vale a maggior ragione per il comparto luganese, che ha già beneficiato di 500 milioni di franchi per la realizzazione della RTTL.
Avviato un confronto diretto - Nonostante ciò, e in considerazione delle numerose richieste e atti parlamentari presentati, il DT ha avviato un confronto diretto con le autorità federali, al di fuori delle procedure ordinarie. Ulteriori informazioni verranno fornite nelle prossime settimane, in base all’esito di questi contatti.
Nel frattempo, viste le comunicazioni giudicate incomplete e strumentali da parte degli oppositori al progetto, il DT ha deciso di rinviare sia le serate informative previste nei Comuni di Manno, Agno e Caslano, sia il sondaggio presso la popolazione. Tali appuntamenti saranno riprogrammati non appena sarà fatta chiarezza sulla correttezza delle informazioni da condividere con i cittadini.