Il graffito anti-Israele (cancellato) finisce in un'interrogazione

Diversi consiglieri comunali di sinistra chiedono lumi al Municipio sul ruolo giocato da Lorenzo Quadri nella cancellazione del graffito apparso su uno stabile AIL.
LUGANO - «Si dice che un'immagine valga più di mille parole, ma a Lugano ormai anche l'arte dà fastidio». È questo il titolo dell'interrogazione che otto consiglieri comunali (i nominativi nel box) hanno depositato in cancelleria, chiedendo lumi sulla cancellazione «in tempi rapidissimi» del graffito apparso nei giorni scorsi su uno degli stabili di AIL.
Un graffito che aveva fatto indignare il municipale Lorenzo Quadri per i suoi contenuti: «Non credo che un ente pubblico possa tollerare su una sua proprietà un graffito del genere, che attacca e calunnia la neutralità elvetica», aveva scritto Quadri sui suoi profili social. Una critica che è stata presa sul serio visto che il giorno successivo il graffito era già stato cancellato. «Sulle ragioni e le tempistiche di tale intervento sorgono non pochi dubbi», precisano i firmatari dell'interrogazione, che poi puntano il dito contro Quadri, accusato di «parlare, una volta di più, fingendo di dimenticare il suo ruolo pubblico e le scelte e le decisioni che il Municipio di Lugano ha preso, con o senza il suo voto».
«Ma la questione - continua l'interrogazione - è ben più grande di una singola persona, riguardando un intero Ente partecipato della Città, inutile quindi soffermarsi una volta di più sulle parole velenose che via social il municipale Quadri spende verso quella (grande) parte del mondo che non gli piace».
Di seguito le quattro domande poste dai consiglieri comunali al Municipio:
1. Il Muncipio è a conoscenza delle ragioni che hanno spinto AIL SA a intervenire rapidamente nella cancellazione del graffito di denuncia delle atrocità della guerra di Israele contro la popolazione civile palestinese? Se sì, quali sono?
2. Il Municipio è a conoscenza delle prassi di AIL SA riguardo eventuali reazioni o interventi (modalità a tempistiche) in caso di vandalismi a sue proprietà? Se sì, quali sono?
3. Il Municipio ritiene l’azione della sua partecipata coerente con la propria adesione all’iniziativa lanciata da Ginevra e Losanna e diretta al Governo Federale, cui moltissimi comuni e cantoni hanno chiesto una
presa di posizione e di condanna nonché un intervento per risolvere la crisi umanitaria in atto?
4. Il Municipio ritiene inoltre coerente l’azione della sua partecipata con l’importante e riconosciuta presenza della street art a Lugano, forma artistica che in città è ormai anche diventata attrazione turistica?
a. Se sì, come giustica ciò che di fatto è la cancellazione e la censura di un’opera artistica di denuncia?
b. Se no, il Municipio intende prendere posizione sulla questione presso AIL? In che modo?
Nina Pusterla, Jasmine Altin, Silvia Barzaghi, Cristiano Canuti, Demis Fumasoli, Romina Fumasoli ed Elena Rezzonico (La Sinistra), Danilo Baratti (I Verdi).










