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BELLINZONA

Riorganizzazione dei Dipartimenti, UDC interpella il Governo: «Arrocco sospetto e poca trasparenza»

Interpellanza urgente dell'Udc "Di arrocchi e pastrocchi " che chiede spiegazioni al Governo.
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Riorganizzazione dei Dipartimenti, UDC interpella il Governo: «Arrocco sospetto e poca trasparenza»
Interpellanza urgente dell'Udc "Di arrocchi e pastrocchi " che chiede spiegazioni al Governo.

BELLINZONA - Con un’interpellanza urgente presentata in Gran Consiglio, l'UDC solleva dubbi e chiede spiegazioni al Governo ticinese sulla recente riorganizzazione dei Dipartimenti, definita dal partito un “arrocco” motivato da logiche personali e non da reali esigenze amministrative.

L'interpellanza, firmata da Sergio Morisoli e sottoscritto da altri esponenti del partito (Alain Bühler, Raide Bassi, Andrea Giudici, Aline Prada, Roberta Soldati, Tiziano Galeazzi,) critica apertamente la tempistica e il metodo adottati dal Consiglio di Stato, accusato di aver preso una decisione frettolosa e poco trasparente, a legislatura ormai avanzata. «Una riorganizzazione seria si fa con calma e chiarezza, non per opportunità personali», sottolineano i firmatari, che già il 9 luglio scorso avevano stigmatizzato la mossa in un comunicato stampa.

Nell’interpellanza, l’UDC elenca una serie di interrogativi precisi. Chiede, innanzitutto, quali siano stati i problemi emersi in oltre dieci anni di gestione stabile dei Dipartimenti tali da giustificare il trasferimento delle competenze su Polizia, Magistratura e Divisione delle costruzioni da un Consigliere di Stato all’altro. Vuole inoltre sapere se il Governo avesse preparato e discusso a fondo questa manovra, che nei giorni scorsi era trapelata pubblicamente come un’iniziativa unilaterale prima di essere ufficializzata.

Il partito domanda poi quali obiettivi concreti e misurabili di miglioramento il Governo si sia posto e quali tempi si sia dato per raggiungerli, evidenziando che manca poco più di un anno e mezzo alle prossime elezioni cantonali del 2027. L’UDC si chiede anche entro quando saranno presentati al Parlamento i dettagli della riforma, comprese eventuali modifiche legislative e regolamentari.

Non mancano dubbi sulle conseguenze finanziarie e sul personale: i deputati vogliono sapere se l’arrocco avrà un impatto sui conti pubblici e se sono previsti licenziamenti, trasferimenti o ricollocamenti tra i dirigenti e i funzionari dell’amministrazione cantonale.


Ecco le domande contenute nell'interpellanza
1. Quali sono le lacune, le manchevolezze o altre difficoltà rilevate, dopo oltre un decennio di attività con gli stessi titolari dei Dipartimenti, che hanno spinto il Governo all’unanimità a trasferire da un Consigliere all’altro la Magistratura e la Polizia e quindi la Divisione delle costruzioni?
2. Tenuto conto che la fuga in avanti dell’arrocco annunciato unilateralmente, poi bloccata dal Governo, non poteva nascere ed essere originata in pochi minuti; si presume che quasi certamente a monte ci sia stata una preparazione seria con i pro e i contro della manovra. Se si, il Governo ne era a conoscenza e ha approfondito i contenuti, quali?
3. A sostegno della decisione di ieri, quali sono gli obiettivi misurabili e concreti di miglioramento che il CdS si è fissato ed ha imposto ai due Capi Dipartimento? E in che termini di tempo?
4. Il Governo è certo e convinto che questo cambiamento porterà a sanare in solo poco più di 1 anno e mezzo ( inizio 1. Settembre 2025) dalle elezioni cantonali 2027, quelle situazioni che da oltre un decennio non sono state risolte?
5. Entro quando Governo e Parlamento riceveranno la strategia di cambiamento con le soluzioni,i cambiamenti di Leggi e di Regolamenti per ottenere i miglioramenti auspicati ( vedi punto 3.)?
6. In che misura la decisione presa va a migliorare o a peggiorare la situazione finanziaria nel senso del pareggio dei Conti?
7. Sono previsti licenziamenti, trasferimenti o ricollocamenti di dirigenti o funzionari?

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