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Avanti con Ticino&Lavoro per i lavoratori FFS. «Cosa vuole fare il Governo per tutelarli?»

I deputati preoccupati per l'annuncio dei tagli, che potrebbero interessare 40 persone. «Con tutti i soldi dati alle Officine...»
Ti-Press / Francesca Agosta
Avanti con Ticino&Lavoro per i lavoratori FFS. «Cosa vuole fare il Governo per tutelarli?»
I deputati preoccupati per l'annuncio dei tagli, che potrebbero interessare 40 persone. «Con tutti i soldi dati alle Officine...»

BELLINZONA - Cosa intende fare il Consiglio di Stato per preservare i 40 posti di lavoro che potrebbero venire persi con la chiusura progressiva dei terminal di Cadenazzo e Lugano-Vedeggio entro il 2025? È la domanda base dell'interrogazione odierna dei deputati di Avanti con Ticino&Lavoro.

Cosa ha annunciato FFS - Infatti, oggi FFS Cargo, nel quadro del progetto “G-enesis”, ha annunciato la soppressione dei posti. Anche se la volontà sembra quella di non ricorrere a licenziamenti, per il gruppo «il ridimensionamento rappresenta una grave perdita in termini di occupazione qualificata, presidio ferroviario e attrattività economica della regione», che va contro gli obiettivi di una mozione dello stesso Avanti con Ticino&Lavoro, dove veniva chiesto alla Confederazione «di trasferire maggiori posti di lavoro pubblici e qualificati nel nostro Cantone, promuovendo un riequilibrio federale concreto».

«Il Governo è stato informato?» - «Questo intervento mette a rischio la politica di trasferimento modale promossa dalla Confederazione e dal Cantone, riducendo la competitività del trasporto merci su rotaia e penalizzando il ruolo strategico del Ticino come regione di transito», si legge nel testo. I deputati vogliono sapere se il Consiglio di Stato è stato informato dalle FFS o da FFS Cargo in merito alla chiusura e se il Consiglio di Stato abbia preso posizione oppure se condivida la decisione.

Le altre domande - Chiedono anche come intende muoversi per difendere i lavoratori, valorizzando eventuali alternative di rilancio. «Intende chiedere alla Confederazione un rafforzamento della presenza occupazionale federale in Ticino anche nei settori logistici e industriali, in compensazione dei tagli FFS?», è un'altra domanda dell'interrogazione. Infine, viene domandato se intende «richiedere una revisione del mandato di servizio pubblico di FFS Cargo», con «l'obbligo di presidiare tutte le regioni linguistiche e non solo gli assi economicamente più redditizi».

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